San Benedetto dei Marsi. Con una solenne cerimonia è stato riaperto al pubblico l’anfiteatro romano di Marruvium. Dopo il ritrovamento del sito archeologico, nel 1971, si sono susseguite diverse campagne di scavo da parte della soprintendenza ai beni culturali. Solo oggi però, per volontà dell’amministrazione comunale, è stato riaperto al pubblico. La solenne cerimonia, organizzata in collaborazione con l’associazione culturale Semen Aureum, si è svolta in un’ambientazione maestosa tra centinaia di fiaccole e decine di figuranti in abiti d’epoca. Al termine della rievocazione storica le autorità hanno portato un saluto ai più dei mille presenti, accorsi da ogni parte della Marsica. Fuochi d’artificio hanno illuminato per l’occasione il sito archeologico al termine della cerimonia. L’evento di ieri, denominato Lustratio, ha ricalcato le antiche benedizioni romane ed è stato solo il primo di sette eventi in programma che spazieranno tra teatro, musica classica e spettacoli di ogni genere, tutti insieriti in un unico calendario creato per l’occasione: “Anfiteatro sotto le stelle”. Emozionato il sindaco Quirino D’Orazio: “L’anfiteatro di Marruvium rappresenta uno dei capolavori archeologici più importanti del centro Italia. Averlo recuperato dopo duemila anni e reso fruibile ai turisti, grazie alla collaborazione della soprintendenza ai beni archeologici d’Abruzzo. E averlo finalmente inaugurato lo scorso martedì (il 16 agosto, ndr). Questa giornata rappresenta una pietra miliare nella storia di San Benedetto dei Marsi ed è destinata a ridonare alla nostra cittadina una nuova immagine agli occhi del mondo, un’immagine che farà accostare San Benedetto alla cultura, alla storia, all’archeologia e alla bellezza del suo patrimonio. Siamo in attesa di conoscere l’esito di alcune richieste di finanziamento importanti inoltrate al ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, e al presidente del consiglio dei ministri, Matteo Renzi, oltre ad aver partecipato al bando ([email protected]) da 150 milioni di euro per la valorizzazione dei siti culturali italiani. Se almeno uno degli obiettivi verrà raggiunto, sono convinto che faremo parlare delle bellezze di San Benedetto in ogni dove”, ha concluso l’avvocato D’Orazio. Queste, invece, le parole di Francesco Raglione, presidente del consiglio comunale con delega alla gestione e valorizzazione dell’anfiteatro: “Abbiamo lavorato per questo progetto dal primo giorno di amministrazione e vedere la gioia sui volti dei nostri concittadini è stato il riconoscimento più bello. Ringrazio tutte le persone che hanno collaborato con l’amministrazione comunale per la buona riuscita dell’evento e, in particolare, la dottoressa Emanuela Ceccaroni, della soprintendenza ai beni culturali, che ci ha supportato con professionalità e disponibilità. Spero sia questo solo il primo passo verso la riscoperta delle nostre radici e della nostra storia, così da costruire per la nostra comunità un futuro roseo degno di un passato da caput marsorum”. Un entusiasmante auspicio, quello del presidente Raglione, in chiusura di una giornata di memorabile bellezza.