Castellafiume. L’ultimo decreto ingiuntivo emanato dal Tribunale ordinario di Avezzano nei confronti del Comune di Castellafiume è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso: il Sindaco di Castellafiume, Domenico Mariani, ha rassegnato le proprie dimissioni. Nella nota presentata questa mattina all’Ufficio Protocollo del Comune emerge, come determinante per la scelta presa dal Sindaco, “…la penosa situazione economico-finanziaria nella quale ormai versa l’Ente…” che inibisce la possibilità di “…portare avanti un’azione amministrativa dignitosa ed efficace…”. Alla base della condizione finanziaria del Comune di Castellafiume ci sono almeno due ragioni: un’evasione al di fuori dell’ordinario ed una mole increbile di contenziosi nei quali è stato coinvolto l’Ente. Come è noto, negli ultimissimi anni, i trasferimenti statali si sono progressivamente ridotti e il gettito tributario è diventato di pari passo più rilevante; a Castellafiume, solo nelle ultime tre annualità (2013-2014-2015) e focalizzandosi solo sulle principali tipologie di tributo, cioè IMU, TASI e TARI, è stata rilevata, complice la crisi economica e la mancanza di lavoro, una clamorosa evasione del 34,50% pari a circa 430.000,00 euro, corrispondenti a 390 euro pro capite. Nonostante tale stato di cose, l’amministrazione ha cercato di tenere testa al problema razionalizzando quanto più possibile la spesa. E’ a questo punto, però, che si sono presentate uscite impreviste, che hanno fatto dapprima traballare e poi cadere gli amministratori: i debiti fuori bilancio. Solo per un contenzioso con Enel spa, avviato nel lontano 1999 e terminato dopo più di 15 anni, tra l’altro con esito vittorioso per il Comune, il Consiglio comunale ha dovuto riconoscere, lo scorso anno, più di 75.000,00 euro di onorari perché il giudice, vista la complessità della causa, ha deciso la compensazione delle spese legali. Altra occasione di sperpero di denaro si è avuta nella causa promossa dalla locale Parrocchia di San Nicola di Bari, che rivendicava la proprietà dell’immobile che ospita la Scuola dell’Infanzia, anche questa vinta dal Comune e per la quale, lo stesso, ha già pagato migliaia di euro lo scorso anno, per la consulenza del CTU, mentre altre decine di migliaia di euro dovranno essere reperite per far fronte alle notule professionali dei legali. Una delle prime deliberazioni votate dall’attuale amministrazione, è stata proprio quella che disciplina e limita gli importi delle parcelle dei legali che rappresentano in giudizio l’Ente, ma purtroppo i suoi effetti non possono essere retroattivi e valgono esclusivamente per gli incarichi legali conferiti dopo il 2013.
Finisce così l’esperimento della “lista unica” presentatasi per le comunali del 2013 a Castellafiume: “allo stato attuale”, dichiara Domenico Mariani,”l’unica via d’uscita sarebbe, secondo me, l’applicazione delle norme contenute nel Titolo VIII del D. Lgs 267/2000, cioè le disposizioni per gli Enti locali deficitari o dissestati, ma otterremmo il risultato paradossale di spremere letteralmente la parte sana dei contribuenti, quelli che, anche con rinunce e a fatica, hanno adempiuto puntualmente al loro dovere. E’ una strada che non intendo intraprendere.”