Avezzano. La Lipu per l’Abruzzo si scaglia contro: la Regione Abruzzo minaccia la natura e le aree protette. “Dopo il provvedimento con cui ha aperto le aree protette alle gare cinofile e all’addestramento di cani da caccia, fortunatamente impugnato dal Governo presso la Corte Costituzionale”, hanno spiegato Stefano Allavena, delegato Lipu per l’Abruzzo e Fabio Borlenghi responsabile Abruzzo per Altura, “adesso la Commissione Ambiente, presieduta da Pierpaolo Pietrucci, ha approvato in sede referente un emendamento all’art. 45 della recente legge forestale regionale allo scopo di consentire l’accesso indiscriminato sulle strade forestali, anche su quelle incluse in aree protette, ad ogni mezzo motorizzato e senza bisogno di alcuna autorizzazione. Fuoristrada di qualsiasi tipo, moto da cross e non da cross potranno quindi riempire le nostre zone più selvagge e più importanti per la fauna selvatica di assordanti rumori e di ogni altro tipo di disturbo. E verranno poi grandemente facilitati, grazie all’accesso indiscriminato, il bracconaggio, i tagli boschivi illegali, gli incendi, il furto di bestiame, l’abbandono di rifiuti, ecc.. Sarà bene che gli amanti della natura e gli escursionisti scelgano altri itinerari in altre regioni. Qui per loro non ci sarà più spazio. Facile immaginare poi il grave disturbo che verrà arrecato all’orso marsicano, al lupo e al cervo. Senza contare che i territori, come i grandi pascoli montani, zone essenziali per il reperimento del cibo da parte di specie importanti come l’aquila reale, il grifone, reintrodotto negli anni ’90 del secolo scorso, il biancone o aquila dei serpenti, e poi la coturnice, il gracchio corallino e diverse altre specie, potranno essere scarsamente utilizzati da queste specie con gravi conseguenze innanzitutto sul loro successo riproduttivo in quanto presumibilmente incontreranno grosse difficoltà a reperire risorse alimentari in quantità sufficiente. Questa proposta non solo è dannosissima per gli ambienti naturali più importanti ma è in evidente contrasto con lo spirito e la lettera della vigente legge forestale. Chiediamo al Presidente Pietrucci e al Consiglio Regionale, che dovrà esprimersi in merito a questo articolo nella seduta di lunedì 8 agosto, di stralciare questo assurdo emendamento, foriero di gravi danni alle nostra montagne e alle nostre foreste”.