Sante Marie. Infrastrutture, trasporti e masterplan. Sono stati questi gli argomenti affrontati durante la tavola rotonda con il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, che ha chiuso la quarta edizione del festival della comunicazione ControSenso. Una tre giorni ricca di appuntamenti e di contenuti che è terminata come da tradizione con il faccia a faccia tra il governatore dell’Abruzzo e i giornalisti. Quest’anno a intervistarlo sono arrivati a Sante Marie Domenico Ranieri, de Il Centro, Stefano D’Ascoli, de il Messaggero e Marianna Gianforte, giornalista tv e carta stampata. Il presidente si è fatto un pò attendere ma poi ha conquistato la platea di piazza Aldo Moro spiegando come sarà l’Abruzzo del domani e lodando il festival della comunicazione che a suo avviso è uno dei quattro appuntamenti regionali che creano cultura e idee. “Il Masterplan sarà una vera rivoluzione per l’Abruzzo perchè finanzierà il territorio e le sue esigenze avendone conoscenza in modo millimetrico”, ha esordito D’Alfonso in risposta alle domande dei giornalisti, “e questo produrrà una ricaduta occupazionale. Non faremo quello che si è fatto con l’edilizia sanitaria. Io sono diventato presidente il lunedì e il venerdì precedente avevano finanziato progetti senza programmazione. È rischioso decidere certo e quando programmi 77 interventi significa che devi escludere qualcosa. Prima c’era un clima da festa di compleanno. Mi aspetto molto da tutto questo”. Per l’Abruzzo del futuro strategici saranno i collegamenti. Per questo sulla partita di Ryanair D’Alfonso è voluto intervenire in modo decisivo per influenzare le scelte della compagnia. “Abbiamo un aeroporto che si classifica come aeroporto minore poiché non supera i 700mila passeggeri e quindi ha bisogno dei voli low cost”, ha precisato, “questo aeroporto ha capacità di svilupparsi ma ha bisogno di numeri. Così come l’autostrada dove i numeri li fanno gli aquilani. Oggi l’autostrada vive in una condizione di stress strutturale e non ha i parametri di sicurezza. L’operatore gestore ha una concessione e deve fare un lavoro di messa in sicurezza. Ora bisogna affrontare diverse problematiche tenendo conto che se aumenti troppo il pedaggio uccidi l’utenza. A mio avviso bisogna applicare il tax credit, cioè si devono fare dei lavori senza diminuire le bellezze e mantenendo entro il 2per cento l’aumento”. Sul versante ferroviario D’Alfonso ha invece precisato che: “è stato studiato un dossier e abbiamo capito che si può migliorare. Firmeremo un contratto con Trenitalia che punta proprio a questo. Voi siete una terra magica perché collegabili da più direttive. Noi ci stiamo lavorando. Io voglio ricostruire il corridoio Barcellona Spalato. Se riesco a tagliare di mezz’ora l’Avezzano Roma ho fatto la rivoluzione, ma non ci possono essere troppe fermate, bisogna collegare i territori integrando ferro e gomma”. Per il presidente della Regione oggi a far conoscere l’Abruzzo al mondo sono i produttori di vino e per questo su milioni di bottiglie presto verrà posizionata una pubblicità turistica della regione per far apprezzare a tutti le sue bellezze. “Sul fronte sanità penso che ci sia bisogno di bravura e competenza perché poi quando si ricerca uno specialista si è pronti ad andare anche fuori”, ha concluso il presidente, “per la sanità facciamo in modo che non esista il bancomat sotto casa. Il cittadino se lo va a cercare il medico bravo dove sta. A me chiedono sempre mi dici dove è il più bravo e io glielo indico. Noi punteremo a creare dei poli di eccellenza senza lasciare scoperti i territori”. Il festival della comunicazione #ControSenso ringrazia gli ospiti, i volontari e gli auditor che hanno partecipato alla quarta edizione e dà appuntamento a tutti al 2017!