Avezzano. L’onorevole Gianni Melilla presenta un’interrogazione sui disagi degli ultimi giorni sulla linea Pescara Roma. “Il 12 giugno era la data prevista per un nuovo treno veloce tra Pescara e Roma”, ha commentato Melilla, “questo collegamento veloce doveva essere la risposta attesa da anni per rilanciare il collegamento ferroviario tra Pescara e Roma: se questo avvenisse, il treno tornerebbe un vettore utile non solo per l’area metropolitana Pescara-Chieti ma anche per le aree interne dell’Abruzzo. Al contrario invece i dati rilevati ci dicono di un ulteriore rallentamento della marcia dei treni: prima del cambio d’orario (12.06.2016) il treno 23673 partiva da Pescara alle ore 6.15, per arrivare a Roma alle 9.59; oggi parte alla stessa ora per arrivare alle 10.04 (+ 5). Il treno 23679 partiva alle 9.22 e arrivava a Roma alle 12.59; oggi parte alle 9.21 per arrivare alle 13.06 (+8′). Il treno 23685 partiva da Pescara alle ore 14.06 per arrivare a Roma alle 17.59; dopo il cambio dell’orario arriva alle ore 18.04 pur partendo alla stessa ora (+5′). L’Osservatorio della mobilità della Federconsumatori Abruzzo sottolinea come non sia accettabile che i tempi di percorrenza continuino a dilatarsi penalizzando fortemente i pendolari di tale tratta ferroviaria. È’ necessario ricordare nel 1970 erano necessarie tre ore e tre minuti per collegare Pescara a Roma Termini e oggi occorre usi un’ora in più”. Per questo Melilla ha presentato un’interrogazione al ministro dei Trasporti per sapere se: “corrisponda al vero la decisione di un treno veloce nella tratta Pescara Roma, come peraltro annunciato, e quali iniziative intenda assumere nei confronti di Treni Italia per le scelte di penalizzazione dell’utenza abruzzese”.