Avezzano. I lavoratori della Vesuvius, con il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, il vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio e i rappresentanti della Filctem-Cgil, Domenico Fontana e Umberto Trasatti sono stati i protagonisti della diretta televisiva che il canale della Conferenza episcopale italiana,TV2000, ha mandato in onda dallo stabilimento di Avezzano. “Un momento importante per tenere alta e costantemente attiva l’attenzione sulla battaglia che gli oltre 80 operaistanno facendo per evitare che le conseguenze della riorganizzazione degli stabilimenti della multinazionale Vesuvius, mettano in ginocchio il destino delle tante famiglie legate alla fabbrica e il comparto socio-economico-occupazionale della Marsica – ha dichiarato il sindaco – i lavoratori, tra cui tanti giovani con figli, hanno detto di essere anche disposti a vedersi ridotto lo stipendio pur di non perdere il loro posto. Vogliamo capire se l’obiettivo della proprietà è quello del risparmio che comunque non ci sarà nel caso venga chiuso lo stabile, oppure è solo un’operazione finanziaria della multinazionale; in entrambi i casi non si può non tener conto del grave danno che potrà lasciare nella Marsica, un paventato abbandono della Vesuvius. Il prossimo 4 luglio, il Comune di Avezzano sarà a Roma, in prima linea durante il tavolo al Ministero dello sviluppo economico e, insieme alla Regione Abruzzo e ai sindacati, al fianco dei tanti lavoratori della fonderia, esigerà delleprecise risposte ed in particolare chiederà al Governo centrale che avvii una verifica affinché si accertino quali siano gli effettivi interessi della multinazionale con sede a Londra”.