Avezzano. Aveva deciso di lasciare quello che viene oramai definito il piccolo carcere di via Crispi, ma viene avvistato e arrestato dalla polizia. Si tratta di Mohammed Fareh, 40 anni, di nazionalità marocchina. Si trovava ai domiciliari insieme ad altre cinque persone nella stessa casa, quella di via Crispi 48, ad Avezzano. Ha però deciso di uscire nonostante non gli fosse consentito ed è stato quindi arrestato e rinchiuso in carcere, quello vero. Difeso dall’avvocato Mario Del Pretaro, è ora detenuto nella casa circondariale di Avezzano. Era stato arrestato con l’accusa di spaccio a ragazzi minorenni, fermato nei pressi di piazza Risorgimento in pieno giorno. Dopo l’arresto aveva ottenuto i domiciliari, così come i sui quattro connazionali e un italiano tutti finiti in manette nel corso di diverse operazioni antidroga, a parte l’italiano accusato di furto di rame. La situazione di detenzione domiciliare nella stessa abitazione aveva creato malumori tra i residenti della zona anche perché già in passato in quella casa erano scoppiate risse e liti furibonde. Da ieri, però, c’è un inquilino in meno. Il marocchino è stato infatti sorpreso dagli agenti del commissariato di Avezzano mentre girovagava per la città e rinchiuso immediatamente a San Nicola. L’inchiesta è coordinata dal pubblico ministero Maurizio Maria Cerrato. Oggi si terrà la convalida dell’arresto davanti al gip del Tribunale di Avezzano.