Tagliacozzo. Torna al Comune la disponibilità del Palazzo ducale. Sarà possibile grazie a un accordo con la Regione e la Soprintendenza. La storica struttura risalente alla prima metà del XIV secolo ospiterà anche uffici di rappresentanza comunali e spazi espositivi, ma anche sedi dei Beni Culturali d’Abruzzo. Nei giorni scorsi è stato eseguito un sopralluogo con l’assessore regionale al Demanio Federica Carpineta. La perla del patrimonio artistico cittadino finalmente tornerà a far parte del patrimonio dei tagliacozzani. Già defraudata dagli affreschi del 1400, finiti a Celano a disposizione di turisti e visitatori, per decenni era stata in mano alla Regione. Ora la parte ristrutturata potrà far fronte alle crescenti esigenze di un comune turistico come Tagliacozzo. Nel corso di un sopralluogo organizzato dal sindaco Maurizio Di Marco Testa, la struttura è stata visitata dagli assessori regionali ai Lavori pubblici, Angelo Di Paolo, al Demanio e Patrimonio immobiliare, Federica Carpineta, Maurizio Fallace, direttore generale del Ministero dei beni culturali per le biblioteche e gli archivi. «L’intesa tra Comune, Regione e Soprintendenza», ha spiegato il sindaco Di Marco Testa, «è significativa perché rappresenta l’apertura di una discussione che porterà alla rivitalizzazione del Palazzo Ducale, fiore all’occhiello dell’architettura di Tagliacozzo. Il primo passo verso questo ambizioso obiettivo sarà il trasferimento nella storica struttura, probabilmente già nel mese di settembre, di alcuni uffici del comune e della Soprintendenza”. Il Palazzo è di proprietà della Regione ma il comune lo avrà in comodato d’uso. Per quanto riguarda i lavori di restauro, gli interventi, iniziati oltre due decenni fa, hanno interessato quasi il settanta per cento dell’edificio e la spesa è stata di un milione e 200mila euro, fondi arrivati in parte dalla Sovrintendenza e in parte dalla Regione. Presto saranno inaugurati la Cappella e il loggiato, in corso di restauro. A quel punto potranno tornare a Tagliacozzo anche i numerosi affreschi strappati dalle mura del Palazzo ducale negli anni Ottanta e trasferiti al castello di Celano. Per completare i lavori di ristrutturazione saranno necessari ancora due milioni di euro. Intanto, durante le fasi degli interventi di ristrutturazione, nel 2008 i ladri sono riusciti a smontare e prelevare parte del camino del salone centrale, opera del XVI secolo, trasportandolo con la gru. Qualche mese prima, forse gli stessi ladri, avevano già staccato e rubato il soffitto in legno della cappella. Da settembre, le finestre istoriate, le bifore, le sale ornamentali, i dipinti, gli scaloni potranno essere nuovamente ammirati dai turisti e la struttura utilizzata, evitando di lasciarla in abbandono e alla mercé del tempo e dell’incuria, come avvenuto in passato. Il Palazzo monumentale potrà anche ospitare, secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale, spazi espositivi, mostre e manifestazioni.