Carsoli. Non si placa il botta e risposta a Carsoli tra gli esponenti di maggioranza e quelli opposizione. Dopo l’attacco dell’ex sindaco, Domenico D’Antonio, sui compensi degli amministratori e la risposta del Pd locale, il gruppo Futuro certo scende di nuovo in campo. “Poveri dementi. Forse è questo ciò che pensano i ristretti rappresentanti del Pd locale dei nostri cittadini: incapaci di informarsi, di leggere i documenti contabili ed amministrativi, di capire quale sia la verità”, si legge nel manifesto di D’Antonio e i suoi, “con la solita chiarezza e con la forza dei documenti vogliamo rispondere alle loro assurde affermazioni. Indennità ed altri punti evidenziati dal sindaco: Ad oggi il sindaco non ha ancora accettato l’invito ad un confronto pubblico con D’Antonio;
Del resto come poteva accettarlo se i bilanci 2015/2016, presentati, sottoscritti ed approvati dalla maggioranza riportano esattamente quanto da Lei percepito? (1760€ mensili, corrispondenti a quanto indicato da D’Antonio). Costi del commissariamento:
il commissario straordinario costava ai cittadini 2.655€ mensili mentre l’amministrazione Nazzarro ben 4.172,85€. Anche questi sono numeri veri e verificabili. La solita bugia oppure colpevole superficialità? Nulla realizzato dall’amministrazione D’Antonio:
Possibile che nei continui incontri i rappresentanti del Pd non abbiano chiesto ai loro referenti amministrativi (Sindaco e Giunta) i documenti che stavano per portare in consiglio comunale? Peccato! Se l’avessero fatto si sarebbero risparmiati l’ennesima figuraccia scrivendo le solite bugie e stupidaggini. Si sarebbero resi conto che sono riportate opere ed attività avviate e fatte finanziare dall’amministrazione D’Antonio, in appena 19 mesi, per un totale di 3.645.924 € (senza tener conto di quanto già riportato nel bilancio 2015). Tra questi il finanziamento di 2.500.000 € (di cui 250.000 € già nelle casse del Comune) per la Cittadella della qualità abruzzese, ideata, finanziata e progettata durante l’amministrazione D’Antonio. Possibile che il segretario del PD locale Mattia Pasquale abbia dimenticato anche questo? Oppure sono tutti rimasti al tentativo, non riuscito, del segretario provinciale PD Mario Mazzetti di trasferire il finanziamento al Crab di Avezzano? Possibile che non sia stato informato, quale consigliere delegato, che l’approvazione del progetto definitivo, perfettamente identico al progetto iniziale, sarebbe stato portato nel Consiglio Comunale del 25 maggio 2016? E che dire dei risparmi strutturali sul servizio neve, sulla rinegoziazione dei mutui, sulla riduzione di spese per il personale, sull’eliminazione di sprechi e spese inutili ed improduttive. Anche questo ha trovato conferma nei documenti presentati ed approvati dal Consiglio Comunale. In modo inequivocabile l’amministrazione Nazzarro dichiara alla Corte dei Conti che aveva fatto alcuni rilievi sul bilancio 2013: “In maniera prospettica si evidenzia che tali risultati presentano sensibili miglioramenti negli esercizi successivi….. In particolare ………… si evidenzia che le risultanze finali del conto del bilancio 2014 esprimono, anche in termini di competenza, risultati positivi con un avanzo pari ad € 158.399,19”. Chi amministrava nel 2014? Amministrazione D’Antonio. O vogliono smentire anche questo? A questo punto o sono false le dichiarazioni del Sindaco e della Giunta ed i dati riportati in bilancio oppure sono false le affermazioni dei rappresentanti del circolo del PD.
Cosa hanno, invece, fatto per il nostro Paese il segretario del PD Mattia Pasquale e gli altri ideatori ed estensori del manifesto?
Del resto cosa ci si poteva aspettare da chi ha precedentemente affermato che il debito non è un costo perché è pagato con le tasse dei cittadini? Dove è passato D’Antonio c’è il deserto politico: noi parliamo di sana e corretta amministrazione mentre loro continuano a parlare di piccola e bassa politica. Noi continuiamo a credere ad un’idea di amministrazione incentrata sulla verità, sulla correttezza, sull’onestà, sulla legalità, sul rispetto di tutti i cittadini e, soprattutto, sulla libertà da condizionamenti di qualsiasi genere. Per questo motivo siamo e resteremo sempre al fianco di D’Antonio insieme ai nostri 1364 elettori ed a tutti gli altri cittadini, ingannati e delusi, e che non condividono una gestione amministrativa di parte e tesa esclusivamente alla conservazione del potere”.