Avezzano. Era scomparsa da più di un giorno in circostanze misteriose. Ora è stata trovata priva di vita nella zona di Borgorose, ai confini con Marsica. Il corpo di Mariangela Mancini, 33 anni, era ai bordi di una strada. Ogni ipotesi è al vaglio degli investigatori. Da una prima ricognizione sembra che, intorno al collo, la giovane presentasse segni compatibili con un tentativo di strangolamento, ma le indagini sono solo all’inizio.
Da ieri, c’erano state ore di ansia in tutto il Comune del Cicolano: dalle 12, non si avevano più notizie della donna. L’ultima volta era stata vista dalla madre a Spedino, una frazione del Comune di Borgorose che, pur essendo in provincia di Rieti, gravita sull’Aquilano. Erano state allertate le forze dell’ordine.
I familiari ne avevano denunciato la scomparsa ai carabinieri di Borgorose che hanno iniziato le ricerche, anche con l’impiego di un elicottero e di una squadra del soccorso alpino. Alle battute hanno partecipato anche molti familiari e amici della coppia, molti dei quali giunti da Roma
La donna era sposata con un uomo che fa il falegname e lei stessa era molto abile nell’intaglio e nella decorazione dei mobili. Nei mesi scorsi avevano acquistato un’abitazione a Corvaro. Da poco, era scomparso il padre, un lutto che l’aveva profondamente colpita.
Secondo quanto hanno ricostruito i familiari, ieri mattina, la ragazza, prima di scomparire, era uscita per andare a casa di sua madre a prendere dei prodotti per pulire l’abitazione che sta ristrutturando. Avrebbe preso i prodotti, anche per il legno, per poi dirigersi alla macchina. Qui inizia il buio. La donna ha lasciato l’auto del fidanzato aperta e senza chiavi, con sè non aveva documenti nè il cellulare. Nella mattinata di oggi, il ritrovamento. Da chiarire le cause della morte, con tutte le ipotesi al vaglio.