Avezzano. La lotta al traffico di stupefacenti nella Marsica condotta dai carabinieri della compagnia di Avezzano, guidata dal capitano Enrico Valeri, prosegue senza sosta, e dopo gli arresti e i recuperi di ingenti quantitativi di droga dei mesi scorsi, è stato conseguito un ulteriore risultato nella lotta allo spaccio: tre marocchini sono stati arrestati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Finiti in manette questa volta Abdellah El Montassier, 27enne sottoposto a Sorveglianza Speciale, regolare sul territorio nazionale, Ahmed El Mansouri, 41enne irregolare sul territorio nazionale, e Tarik Faouzi, 29enne regolare sul territorio nazionale, tutti domiciliati ad Avezzano. La brillante operazione è stata condotta dai militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Avezzano, con il supporto di una squadra appositamente predisposta e composta da personale delle Stazioni Carabinieri di Gioia dei Marsi, Ortucchio, Luco dei Marsi e San Benedetto dei Marsi.
Grazie alle preziose acquisizioni info-investigative dei militari dell’Aliquota Operativa, i Carabinieri dopo appostamenti ed osservazione di diversi obiettivi, hanno individuato un’area vicina al cimitero di Paterno come possibile nascondiglio di sostanze stupefacenti. Invisibili ai loro occhi, i Carabinieri hanno rinvenuto 75 grammi di cocaina, ad altissimo grado di purezza e pronta ad essere “tagliata” ed immessa sul mercato, contenuti in un barattolo di vetro occultato nel terreno insieme ad un bilancino di precisione. Recuperata la droga, i militari l’hanno sostituita con delle pietre avvolte nella carta e si sono appostati, in paziente e silente attesa dell’arrivo dei proprietari. Dopo ore di attesa, nascosti tra la vegetazione, sono arrivati i tre stranieri che hanno proceduto a scavare per dissotterrare il barattolo e recuperare lo stupefacente: avuta quindi la certezza che lo droga occultata e recuperata fosse effettivamente dei 3, i militari si sono svelati per procedere al controllo. Dopo un tentativo di fuga da parte dei marocchini, sono stati bloccati e dichiarati in stato d’arresto. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano, gli stranieri sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo che sarà celebrato questa mattina.