Avezzano. Che fine faranno i dipendenti dell’ex Sadam? Dopo il secco no della conferenza dei servizi alla realizzazione dell’impianto a biomasse Powercrop si è messa in moto la macchina per dare delle risposte concrete agli operai che dovevano essere ricollocati nel sito. Il vice presidente della Regione con delega al Lavoro, Giovanni Lolli, il presidente del consiglio, Giuseppe Di Pangrazio, e il consigliere Lorenzo Berardinetti, hanno incontrato le parti sociali e una delegazione di lavoratori dell’ex zuccherificio di Celano per discutere del futuro dei 33 dipendenti. Durante la discussione il vice presidente Lolli ha fatto un quadro della situazione confrontandosi con Marcello Pagliaroli (Cgil), Antonello Di Feliceantonio (Cisl) e Leonardo Lippa (Uil) e con le rsu rappresentate da Marco Iacutone. Le strade da seguire potrebbero essere due: un dialogo con il ministero dell’Agricoltura per la rimodulazione dell’accordo ex Sadam, oppure un accordo di programma per fare in modo che tutte le aziende del territorio che ottengono finanziamenti regionali assumano gli operai dell’ex sito di Celano. Le parti sociali hanno chiesto qualche giorno di tempo per riflettere sulla proposta. “Per ora siamo fiduciosi”, ha commentato Pagliaroli, “dobbiamo ora trovare la soluzione migliore visto che la mobilità sta per scadere”.