Carsoli. Un grande abbraccio per sigillare l’amore di tanti amici per il piccolo Edo. I suoi occhi grandi e sorridenti hanno sicuramente osservato con gioia la sala del Vasari di palazzo della Cancelleria a Roma piena zeppa per la presentazione dell’associazione che porta il suo nome. Edoardo Marcangeli, scomparso a 12 anni ad agosto 2015, ha sempre avuto un pensiero per amici e coetanei quando era ricoverato all’ospedale Bambino Gesù e per questo la famiglia ha voluto mettere su un’associazione per aiutare i genitori e i pazienti della struttura ospedaliera. L’iniziativa, che già ha mosso i primi passi nei mesi scorsi, è stata presentata a Roma alla presenza di monsignor Luigi Mistò, di Mariella Enoc presidente del Bambino Gesù, di Franco Locatelli primario del reparto di Onco-ematologia pediatrica, di Ruggero De Maria direttore dell’istituto di patologia generale all’università Cattolica. “Abbiamo assunto due assistenti ludiche”, ha raccontato il papà di Edoardo, Adelfo Marcangeli, “per intrattenere i bambini del reparto di onco-ematologia e farli svagare. Poi abbiamo acquistato sette televisori e stiamo arredando con dei pannelli il nuovo reparto trapianti. A breve dovrebbe essere pronto anche un appartamento a disposizione delle famiglie che hanno i bambini ricoverati”. Don Luigi Zucaro, cappellano dell’ospedale, ha fatto sorridere la nutrita platea, con amici, parenti e tanti personaggi del mondo dello spettacolo, grazie a degli aneddoti sulla bontà d’animo di Edo. Prima dei saluti si sono esibiti un coro femminile e un quartetto con il marsicano Marco Boni.