Avezzano. E’ accusata di aver aggredito e picchiato il suo ex e la polizia. Ora un’incidente probatorio è stato fissato davanti al gip del tribunale di Avezzano Francesca Proietti per fare luce sul caso di Annamaria Mitrace, romena di 27 anni arrestata dopo un blitz notturno per le vie della città degli agenti del commissariato di Avezzano. La donna è accusata di reati che vanno dal tentato furto a lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e porto abusivo d’arma. Era stata arrestata durante un’operazione contro i reati di prostituzione. I fatti risalgono al 7 marzo. Denunciata dal suo ex convivente, durante l’operazione se l’era presa con gli agenti. Tutto è partito dalla telefonata al 113 da parte di uno straniero che lamentava un’aggressione da parte della sua ex. Sul posto è intervenuta una voltante della polizia. All’arrivo degli agenti, la 27enne ha iniziato a lanciare dei sassi nei confronti dei poliziotti e dello straniero, dopo aver tentato di rubare la sua auto. La donna, bloccata con difficoltà, durante il trasporto in commissariato ha danneggiato la macchina di servizio con un coltello che aveva nascosto nelle parti intime e ha continuato a opporre ulteriore resistenza agli agenti che erano della volante che la stavano accompagnando in ufficio per gli accertamenti. Su disposizione del pm di turno era stata rinchiusa nel carcere femminile di Teramo. Ora la difesa ha chiesto un incidente probatorio, fissato al 3 maggio, per accertare se la romena in quella occasione era capace di intendere e di volere. Dalle analisi tossicologiche, infatti, è emerso che la donna, difesa dall’avvocato Emilio Amiconi, era sotto l’effetto di droga e alcol. Secondo la difesa, per tale motivo, non è imputabile.