Avezzano. E’ tornato al suo antico splendore e sabato verrà inaugurato per permettere a tutti di ammirarlo. Il casino di caccia di villa Torlonia è stato completamente ristrutturato grazie a un intervento dell’associazione provinciale dei costruttori edili in occasione del 70esimo anniversario della sua fondazione. I lavori sono partiti a ottobre e da qualche giorno sono terminati. Interamente costruito in legno nel 1891 dalla ditta “Frosini e Boccaccini” -falegnami costruttori in Roma-, la completa assenza di sistemi di fissaggio definitivi lascia supporre che sia stato realmente pensato con lo scopo di essere montato e smontato velocemente per essere trasportato da un posto all’altro. Edificato su pianta ottagonale in pieno stile liberty, per la sua realizzazione furono impiegati legni pregiati come il pino marittimo e il castagno. La parte centrale, alta circa 13 metri e costruita su due livelli, è completamente circondata da vetrate che donano un’ottima luminosità all’interno. Il taglio del nastro è previsto per sabato alle 10 con una mattinata ricca di iniziative e interventi. A dare il benvenuto ai presenti saranno il vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, il sindaco, Gianni Di Pangrazio, il presidente dell’Ance, Giovanni Frattale e Maria Giulia Picchione soprintendente delle belle arti e del paesaggio d’Abruzzo. Subito dopo l’inaugurazione ci saranno i saluti di Sergio Iacoboni dell’Arssa che parlerà della struttura storica, di Antonella Lopardi e Aldo Pezzi
che illustreranno il restauro insieme al vice presidente dell’Ance, Fausto Dramisino. Chiuderà gli interventi il presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio.