Avezzano. Assolti per non aver commesso il fatto, così si è conclusa stamane la vicenda che vedeva coinvolti B.D., 57 anni, e D.M.M. (65), entrambi avezzanesi, accusati di ricettazione, detenzione di una pistola clandestina con matricola abrasa e di aver portato in luogo pubblico senza autorizzazione due caricatori contenenti 16 proiettili ed una scatola di cartucce con all’interno 34 proiettili.
La vicenda trae le sue origini nel marzo del 2014, quando i due uomini, in compagnia di un terzo, D.N.G. (36), vennero trovati all’esterno dell’abitazione di uno di loro, in possesso di una pistola Beretta calibro 7.65 e di numerose munizioni, mentre uno di loro allontanatosi dall’abitazione era intento a sparare a delle lattine di birra.
Nel corso delle perquisizioni e delle indagini effettuate nell’immediato dagli uomini della Polizia Stradale di Avezzano che si trovava nella località per altri accertamenti, tuttavia, il D.N.G. (la cui posizione è stata stralciata e condannato in via definitiva in data 27.10.2014) rivendicava la proprietà di detti oggetti, rendendo così del tutto infondate le accuse mosse nei confronti degli altri due, circostanza che non convinceva il P.M. di turno che disponeva l’arresto dei tre, arresto successivamente convalidato per tutti, ma nessuna misura cautelare veniva disposta a carico degli odierni imputati non rinvenendo alcun riscontro probatorio nei loro confronti.
Dopo che il pm disponeva il giudizio per direttissima e dopo la scelta del rito abbreviato ed un’adeguata camera di consiglio, il Giudice del Tribunale di Avezzano, Dr. Stefano Venturini, ha pronunciato in data odierna sentenza di assoluzione per entrambi gli uomini per non aver commesso il fatto. La difesa è stata rappresentata per il B.D. dall’Avvocato Roberto Verdecchia e per D.M.M. dall’avvocato Franco Colucci, entrambi del foro di Avezzano.