Avezzano. Da ormai tre anni risorsa di uno degli store gastronomici più affermati del momento, la chef esperta della Didattica di Eataly Roma Alessandra Mariani ha sfidato nei giorni scorsi Gianluca Esposito di Eataly Bologna. Alessandra Mariani è protagonista del progetto “Le grandi sfide del giovedì di Eataly”, nato come attività sperimentale nello store di Milano “Smeraldo”, esteso poi nelle altri sedi di Eataly visto il grande successo riscontrato. Il format scelto è lo scontro diretto tra gli chef interni e quelli di altri ristoranti con lo scopo di coinvolgere i commensali che parteciperanno in un gioco accattivante e gustoso per il loro palato, vero giudice indiscusso. Le varie portate della sfida devono rispondere al tema della settimana scelto da Eataly: il pane.
Il menu ideato dalla chef Alessandra Mariani per il duello culinario è il risultato di ricerche precedenti e dell’accostamento apparentemente inusuale degli ingredienti: “Gradisca de La Granda con salsa tonnata, germogli di crescione, emulsione al
cardamomo e pompelmo rosa, pane carasau; stufato di cinghiale al succo d’arancia, morbido di patate al lime, cime di rapa piccanti e briciole di pane fritto; mousse allo yogurt con cuore di agrumi su biscotto integrale e cialda di pane croccante per il
dolce”. La marsicana ha spiegato che il suo sfidante: «è un giovane chef ma con un’esperienza già consolidata e il suo punto di forza è nella raffinatezza delle sue preparazioni e nella capacità di impreziosirle con un’eleganza originale ed esclusiva». Per la marsicana sicuramente la gara è stata un’occasione non solo di confronto ma anche di sfida contro quei palati non sempre facili da conquistare. «La capacità di uno chef sta nel saper incontrare i suoi commensali, innovandosi costantemente senza mai dimenticare il
bagaglio di opportunità offerto dalla nostra tradizione gastronomica. Un piatto è come un abito da confezionare in base alle caratteristiche della persona alla quale viene proposto», continua la chef. Per un risultato unico e vincente un mix di elementi
esalta i suoi piatti: accuratezza, creatività, materie di qualità e di stagione. Ma è soprattutto «l’esperienza che permette di raffinare nel tempo l’equilibrio fra i vari ingredienti, e la dedizione che guida chi ha scelto di abbracciare questa splendida
professione» la formula del successo di una cucina di qualità. La gara è andata benissimo, ma i risultati non sono stati ancora resi noti. Per noi Alessandra ha già vinto!