Avezzano. Utenti morosi nel mirino del Cam: la nuova governance della società di gestione del ciclo idrico integrato della Marsica (Paola Attili, Giuseppe Venturini, Armando Floris), impegnata nel difficile riequilibrio dei conti, imbocca la linea dura contro chi usufruisce del servizio e non paga le bollette da anni. Primi bersagli del Cam, 30 operatori del commercio (bar, ristoranti, pizzerie, ecc) avezzanesi con i debiti più significativi: fino a novemila euro. I titolari delle attività morose hanno dieci giorni per onorare il debito, con possibilità di rateizzare, in caso contrario la società interromperà l’erogazione dell’acqua con contestuale avvio delle procedure di recupero del credito. “Usufruire del servizio idrico scaricando il costo sul prossimo è eticamente scorretto”, tuona il Presidente del Cam, Paola Attili, “mentre diventa inaccettabile quando si tratta di attività economiche dove chi entra paga per ciò che acquista o consuma. Il Cam, che tutela le fasce deboli certificate adottando tariffe ridotte, non può ovviamente tollerare i cosiddetti furbetti, nessuno escluso: tutti i morosi del Cam saranno chiamati a mettersi in regola in un modo o nell’altro”. La società di gestione del ciclo idrico, infatti, si sta attrezzando per poter agire all’indirizzo di tutti i tipi di utenti che non pagano. Tolleranza zero, quindi, per chi usufruisce del servizio idrico integrato pensando di poter scaricare il costo sulla collettività, a partire dai primi 30 operatori commerciali di Avezzano con il debito più sostanzioso, segno che gli affari vanno a gonfie vele. L’azione di recupero del credito, ovviamente, sarà adottata in tutte le realtà della Marsica gestite dal Cam che, per rendere più equo il servizio, ha avviato l’installazione dei contatori in tutte le utenze del territorio con l’obiettivo finale di eliminare il pagamento a forfait per far pagare in base al consumo reale.