Potremmo essere confrontati dai nostri utenti che decideranno di curarsi in determinati ospedali e nei nostri perché c’è una certa qualità” ha aggiunto, “abbiamo l’obbligo morale di fare in modo che la nostra sanità provinciale, basta campanilismi. Domani mattina incontrerò dei medici per parlare dei costi. Bisogna avere la capacità di controllare la spesa farmaceutica, tema drammatico, e la seconda è la spesa dei beni e dei servizi. Ci sono situazioni di spesa che sono molto difformi. Dobbiamo intervenire per fare in modo che i protocolli, l’acquisto delle medicine non deve essere diviso tra i vari ospedali ma comune affinché attraverso le forme aggregate si possa risparmiare”.
“Credo che sia la prima volta che si riesce ad affrontare insieme la tematica della sanità”, ha affermato il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, “il sistema sanitario a mio avviso è uno dei più avanzati. I servizi pubblici essenziali possono essere mantenuti e potenziati. Tra i diritti fondamentali che una società deve avere c’è l’assistenza sanitaria. Nel Veneto, in Toscana sono nati con lo stesso numero di neuroni nostri ma hanno avuto la capacità di discutere e risolvere i problemi”.
Silvio Paolucci ha rassicurato tutti sul fatto che nel nuovo piano non ci saranno tagli. “Tra gli obiettivi raggiunti”, ha sottolineato, “posso dire subito che c’è sicuramente il commissariamento e le risposte fornite fino a ora. Il patto per la salute che abbiamo scritto avrebbe previsto 85 milioni di fondo sanitario in più l’anno. Dobbiamo rendere sostenibile un sistema e rendere sostenibile l’offerta. Rendere una prestazione oggi territoriale costa meno ed è più coerente con la domanda. Noi dovevamo riversare 235milioni nelle casse delle 4 Asl”, ha sottolineato, “e non l’abbiamo potuto fare fino a quando non c’è stata la finanziaria che ce l’ha concesso. Per quanto riguarda gli obiettivi di salute abbiamo dei parametri uguali per tutte le Regioni. Nel 2014 e 2015 abbiamo raggiunto gli obiettivi.
Tra i parametri delle adempienze c’era la messa in sicurezza del percorso nascita. Dopo varie inadempienze siamo riusciti a ottenere buoni risultati. Abbiamo ottenuto adempienze invece incrementando qualcosa sulla prevenzione e facendo interventi sul territorio. In questi 20 mesi abbiamo rilevato obiettivi concreti.
Ci siamo ritrovati davanti a un nuovo piano triennale”, ha aggiunto, “con più componenti tra cui la rete ospedaliera.
Il governo ritiene che le regioni fanno da se entro un determinato contenimento delle spese. Sul piano chiamo tutti i consiglieri a dare il proprio contributo. Innanzitutto non c’è il taglio di un posto letto nel numero complessivo”. dell’offerta.