Avezzano. Dovevano andare in una casa famiglia per qualche settimana in attesa che l’Ater gli riconsegnasse una nuova abitazione. Invece Gianni Di Marco, la moglie e le figlie sono rimasti senza un tetto dove poter dormire. Il 31 marzo è terminato il loro alloggio in un hotel della città pagato da un imprenditore avezzanese dove erano andati subito dopo l’occupazione della loro abitazione in via Mattarella da parte di una rom 24enne con una bimba di 6 mesi. Grazie alla convenzione per le emergenze che il Comune di Avezzano ha con la sezione locale della Croce Rossa gli avvocati, Gianfranco Restaino e Jacopo Angelini, si erano messi alla ricerca di un nuovo alloggio dove poter trasferire i quattro prima che l’Ater gli riassegni una nuova casa. L’ipotesi erano o un hotel o una casa famiglia. Il Comune, però, non ha risposto alla richiesta dei legali e della Croce Rossa e in fretta e in furia è stato necessario trovare un’altra sistemazione. Grazie all’interessamento della Caritas diocesana, che già gli aveva fornito abiti e beni di prima necessità. la famiglia Di Marco ora è in un altro hotel a spese della Caritas ma potrà rimanerci solo per poco tempo. Se l’Ater non gli riassegnerà subito un nuovo alloggio padre, madre e figlie tra qualche giorno saranno senza un tetto. Chiunque voglia aiutarli può mettersi in contatto con gli avvocati.