Tagliacozzo. Arrivano i primi ricorsi al tribunale del riesame nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti pubblici che ha portato all’arresto del sindaco, Maurizio Di Marco Testa, e di altre tre persone ai domiciliari, oltre a dodici indagati. Oltre al sindaco, nei guai anche Gabriele Venturini, assessore alla cultura, Carlo Tellone, architetto di Tagliacozzo, e Giampaolo Torrelli responsabile comunale dell’ufficio tecnico. Dopo l’interrogatorio di garanzia del primo cittadino davanti al giudice per le indagini preliminari Maria Proia, che ha portato alla concessione dei domiciliari, ora c’è grande attesa per gli interrogatori delle altre persone. Questi potrebbero avvenire nella giornata di martedì. Venturini ha chiesto di essere ascoltato al più presto. Tramite i suoi legali, Franco Colucci e Alessandro Fanelli, ha chiesto di essere sentito dal giudice. “Il nostro assistito”, hanno spiegato i legali, “non ha nulla da nascondere perché ha fatto tutto alla luce del sole e in modo trasparente, non avendo commesso mai alcun reato”. La richiesta di essere sentito era arrivata anche dall’architetto Tellone tramite il suo legale Antonio Milo. Stesso discorso per il dirigente Giampaolo Torrelli che, sempre tramite il suo legale, Vittoriano Frigioni, è intenzionato a “chiarire alcuni passaggi nel corso dell’interrogatorio sostenendo che nelle accuse ci sono incongruenze anche documentali, che saranno fatte presenti”. Giovedì, invece, potrebbero essere interrogate le altre persone coinvolte nella vicenda.