Avezzano. I suggestivi riti della settimana santa animano la vita parrocchiale della Chiesa marsicana. Nei grandi, come nei piccoli centri di tutto il territorio, i cortei processionali hanno invaso le strade per il tradizionale omaggio al Cristo morto in attesa della festa di Resurrezione. La pietà popolare, la devozione cristiana, la secolare tradizione, hanno trovato perfetta fusione con luci, suoni, costumi, profumi, in un unico ideale abbraccio per consolare il dolore della Madonna nel giorno della morte di suo figlio Gesù. E’ anche il giorno del digiuno in segno di penitenza per i peccati di tutti gli uomini, che il Cristo Salvatore è venuto ad espiare nella Passione. Partecipazione di fedeli numerosa in tutti i principali centri. Ad Avezzano il corteo ha percorso tutte le vie del centro ed ha visto la presenza di decine di associazioni cittadine. Fra le più nobili e antiche c’è la processione di Tagliacozzo con il commovente corteo che raggiunge le principali chiese della città alla presenza di una schiera di incappucciati. La lunga processione per le vie del centro storico, reso suggestivo dalla tenue luce delle padelle romane, è partita come da tradizione all’imbrunire dalla chiesa della Misericordia, nella centralissima piazza Obelisco. Il cerimoniale, di antica tradizione, rappresenta il lutto per la morte di Cristo, con numerosi figuranti dai volti e corpi coperti dal cappuccio e dalla tunica neri, allegoriche figure di torturatori che infliggono pene a Gesù lungo il cammino sul Calvario. Molto suggestive sono state le processioni di Scurcola Marsicana, che si è tenuta come di consueto nella tarda mattinata, dove figurano anche incappucciati dalle bianche tonache, e quella di Celano, nel primo pomeriggio, dove hanno sfilato le storiche confraternite della città. A San Benedetto dei Marsi l’associazione “Caffè letterario” ha organizzato un suggestivo scenario della pietà, dinanzi alla spettacolare cornice dell’ultrasecolare portale di Santa Sabina. @gianlucarubeo
Foto Raffaele Castiglione Morelli