Avezzano. Nuove perquisizioni e acquisizioni di atti in altri comuni del territorio. Le perquisizioni dei giorni scorsi avevano interessato alcuni dei 25 indagati, tra amministratori comunali della Marsica, dirigenti e tecnici, oltre a imprenditori. Le ipotesi di reato sono quelle di corruzione, associazione per delinquere, turbativa d’asta, falsità materiale e falsità ideologica, in concorso tra loro, nell’ambito di un’inchiesta su presunte tangenti in materia di illuminazione pubblica. Le nuove acquisizioni, dopo il blitz dei giorni scorsi, sono avvenute nei Comuni di Castellafiume e Canistro. Perquisizioni erano invece state eseguite dalla squadra mobile della Questura dell’Aquila, sui computer dei Comuni di Trasacco, Ortucchio, Celano, Villavallelonga, Collelongo e Avezzano. Gli atti d’accusa si basano sulle dichiarazioni rese da Angelo Capogna, della società Saridue srl, il quale ha riferito ai pm Cerrato e Savelli di aver pagato ad amministratori locali della Marsica e loro intermediari tangenti al fine di aggiudicarsi appalti con gare truccate. Le dazioni sarebbero avvenute in denaro contante, assegni e regalie varie. Angelo Capogna, legale rappresentante dell’azienda coinvolta nella vicenda, secondo quanto da lui dichiarato agli investigatori avrebbe riferito di aver pagato ad amministratori locali e intermediari tangenti al fine di vincere appalti in materia di illuminazione pubblica e altri settori.