Avezzano. Blitz delle forze dell’ordine per sgomberare l’immobile di via Mattarella. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, dalle prime ore del mattino sono iniziate le operazioni della polizia, dei carabinieri e della polizia locale e non sono mancate scene di panico e momenti di tensione con le forze dell’ordine. Proprio nel pomeriggio è previsto l’arrivo del leader della Lega Matteo Salvini. Le forze di polizia hanno eseguito un provvedimento di sequestro disposto dalla magistratura. L’appartamento del terzo piano, assegnato alla famiglia di Gianni Di Marco, era stato occupato da una ragazza di 24 anni, avezzanese di origini rom, con una bambina di 6 mesi. Sosteneva che la famiglia di Di Marco, la cui compagna è di nazionalità italiana ma di origini marocchine, non vivesse realmente in quella casa. Ora il provvedimento del giudice, sollecitato anche dal sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio, ha portato al sequestro dell’abitazione, ma neanche la famiglia assegnataria, per il momento, può rientrare nell’abitazione. Lunedì era previsto il ritorno dei militanti di Forza Nuova che sarebbero arrivati di nuovo se l’appartamento non fosse stato liberato. Intanto la famiglia rom si è spostata in Comune per poter parlare con il sindaco Di Pangrazio e con i responsabili dei servizi sociali sul futuro dell’abitazione che a detta loro spetterebbe alle 24enne. Mentre gli agenti delle Forze dell’Ordine presidiavano il Comune è esplosa una bomba carta. Con tutta probabilità è stata lanciata sul retro del palazzo di città con l’intento di creare il panico.