Avezzano. Al via davanti al giudice del tribunale di Avezzano il processo a carico di 21 persone, 9 tagliacozzani e 12 albanesi, accusati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio. Tra gli imputati marsicani anche Pietro Catalano, attualmente in carcere con l’accusa di aver ucciso a colpi di pistola per un presunto regolamento di conti il buttafuori Marco Callegari. Al centro dell’indagine della procura antimafia dell’Aquila c’è un traffico di droga da Napoli alla Marsica gestito da una banda di albanesi residenti nel territorio e da basisti italiani con sede nel comune turistico marsicano. Lo spaccio avveniva soprattutto nelle piazze di Avezzano e di Tagliacozzo che erano diventati punti di riferimento per l’acquisto da parte di tutta la zona della Marsica. L’operazione era stata eseguita dai carabinieri della compagnia di Tagliacozzo. Gli atti sono stati restituiti al pubblico ministero poiché il presidente del collegio, il giudice Stefano Venturini, ha sollevato la propria incompatibilità per aver svolto in precedenza sullo stesso caso già attività nelle vesti di giudice per le indagini preliminari. Il collegio difensivo era composto da Lorenzo Ciccarelli, Luca e Pasquale Motta, Patrizia Ciciarelli, Pasquale Milo, Paolo Novella e Leonardo Casciere e Romolo Longo.