Carsoli. E’ migliorata la situazione del cattivo odore nella Piana del Cavaliere ma non è del tutto risolta. Per questo il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, insieme al collega di Oricola, Antonio Paraninfi, sono tornati di nuovo a bussare alla porta dell’Arta per chiedere di verificare la presenza di Toluene, e altre sostanze, nell’aria che si respira nella Piana del Cavaliere. Negli ultimi mesi, infatti, tante erano state le lamentele da parte degli amministratori locali e dei cittadini per un odore nauseante avvertito soprattutto nel tardo pomeriggio. Dopo varie analisi si è riusciti a capire che tutto ciò dipendeva dal Toluene, una sostanza emessa dai fumi delle aziende del nucleo industriale di Carsoli-Oricola, che attualmente non ha una sua normativa. “Nell’incontro di ieri”, ha commentato il sindaco di Carsoli, “abbiamo avuto modo di presentare il problema ai responsabili dell’Istituto superiore della sanità da noi coinvolti per risolvere questo problema. Negli ultimi mesi, visti i continui controlli, abbiamo evidenziato che il maleodore si avverte di meno, ma la nostra attenzione è sempre alta. Per questo abbiamo chiesto un ulteriore monitoraggio dell’aria, accordato dall’Arta e ritenuto necessario anche dall’Istituto superiore della sanità, per capire com’è la situazione anche in vista della bella stagione”. Durante il tavolo di lavoro, al quale hanno preso parte il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio De Crescentiis, i sindaci di Oricola e Carsoli, le forze dell’ordine, i responsabili dell’Arta, della Asl e dell’Istituto superiore della sanità, è stata evidenziata la necessità di ricollocare alle porte di Carsoli uno strumento che servirà a rilevare la qualità dell’aria per poi analizzare di nuovo le analisi.