Avezzano. Sono in corso indagini sulla morte di Stefano Di Giacomo, 52 anni, di Avezzano, il promotore finanziario trovato morto in un ufficio a causa di un suicidio per lo più inaspettato. Una vicenda su cui i famigliari ma anche gli investigatori della squadra mobile dell’Aquila guidati da Maurilio Grasso vogliono avere chiarezze. Il marsicano è stato trovato sabato negli uffici della Fineco, a Bazzano, nella sua stanza, privo di vita. Un suicidio sospetto secondo gli inquirenti visto che il 51 enne non avrebbe manifestato disagi, paure o angosce. Per questo gli agenti, su incarico della procura dell’Aquila, vogliono far luce su alcuni punti definiti oscuri e magari cercare il movente, la causa del gesto e comunque di tutta la tragica vicenda. Di Giacomo era apprezzato e stimato per il suo lavoro, prima ad Avezzano, poi all’Aquila. L’uomo era scomparso da giovedì dopo un viaggio di lavoro in Nord Italia. La compagna con la quale viveva ha lanciato l’allarme con il fratello dell’uomo che lascia due figli avuti precedentemente. Era stato anche ex dipendente della Banca del Fucino prima e della Credem poi.