Tagliacozzo. Una vita dedicata alla politica ma soprattutto al giornalismo. È quella di Stelio Rubeo, morto a 95 anni alla clinica Di Lorenzo di Avezzano. Originario di Tagliacozzo è stato a lungo un autorevole dirigente del Partito socialista nella Marsica. Ha svolto un’intensa attività giornalistica, prima con Paese Sera e poi con L’Avanti, storico organo del partito socialista. Negli anni di governo di centrosinistra ha ricoperto l’incarico di capo ufficio stampa del ministero dei Lavori pubblici. Alla fine degli anni ’90 si era iscritto ai Ds, riconoscendo nel partito di D’Alema l’erede della migliore tradizione del socialismo democratico di stampo europeo. Nei Ds aveva continuato il suo impegno politico con l’entusiasmo e la determinazione di sempre. Nella sezione di Tagliacozzo aveva ricoperto per anni l’incarico di presidente della commissione di Garanzia. Aveva anche collaborato alla realizzazione dell’ospedale di Tagliacozzo. Insieme a un manipolo di gente del posto nel 1968 – sotto l’ala dell’allora Ministro dei Lavori pubblici pro tempore, Giacomo Mancini – era stata posta la prima pietra della struttura sanitaria A guidare il progetto lui insieme al direttore generale Giuseppe Occhiuzzi, anch’egli di Tagliacozzo, all’epoca capo dell’edilizia. “Ci ha lasciato un grande uomo, impegnato socialmente e politicamente da sempre”, ha affermato Gabriele Mastroddi di Futuro a Sinistra – Sinistra Italiana, “porgo sentite condoglianze ai familiari tutti a nome del Comitato Marsicano”. Una settimana fa aveva perso nel giro di poche ore la figlia Daniela di 63 anni e la moglie Maria di 91. I funerali si terranno oggi pomeriggio alle 17 nella Chiesa dell’Annunziata a Tagliacozzo. Rubeo lascia la figlia Annalina, il genero Fabrizio e i nipoti.