Avezzano. ‘La ricostruzione giudiziale dei crimini nazi-fascisti in Italia’ è questo il tema affrontato e promosso nell’ultima conviviale del Rotary club di Avezzano sotto la presidenza del Notaio Roberto Colucci, svoltasi lo scorso venerdì sera presso il Ristorante Napoleone. Oltre ai numerosi soci del club marsicano erano presenti il Generale Michele Sirimarco, Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo, e Marco De Paulis, Procuratore Militare della Repubblica di Roma, a lui l’arduo compito di discutere di questa delicata tematica. De Paulis ha affrontato la ricostruzione giudiziale dei crimini nazi-fascisti in Italia sottolineandone due importanti aspetti definendo così questi crimini efferati inimmaginabili e per i quali non vi è stata giustizia alcuna. Nel nostro Paese sono stati uccisi oltre 15.000 civili, questo l’aspetto inimmaginabile di una vicenda che rimarrà per sempre impressa nell’eternità del tempo e che rappresenta una pagina crudele della storia italiana. Il Procuratore, inoltre, ricorda che fu disposta l’archiviazione provvisoria di questi reati, in realtà si trattò di vero e proprio occultamento in quanto la legge non prevedeva la possibilità di archiviare. Ma di tutti i crimini compiuti furono ripresi solo 645 fascicoli che portarono a 18 processi, 80 imputati, 57 ergastoli. Tuttavia nessuna pena fu mai scontata perché la Germania e l’Austria non hanno mai dato esecuzione a queste condanne. Un triste epilogo dunque che sottolinea l’aspetto impunito di una vicenda dagli aspetti crudeli, ma della quale vale la pena parlarne ancora affinché le nuove generazioni non dimentichino soprattutto in virtù dei nuovi scenari geo-politici che si stanno configurando oggi nei vari teatri di guerra e in tutte quelle situazioni in ci si attenta all’incolumità fisica e morale di ogni uomo. @fededimarzio84