Sono i prestiti personali l’ultimo bersaglio, in ordine di tempo, dei truffatori del web. Il meccanismo più utilizzato è quello di pubblicare dei fantomatici annunci online in cui il truffatore di turno si rende disponibile ad erogare un prestito personale che può arrivare fino a 700 mila ad un tasso (ovviamente) vantaggiosissimo che non supera mai il 3%. La fregatura è che in realtà questi “benefattori” prima di erogare il prestito stesso richiedono l’anticipo di una prima parte del denaro giustificando tale anticipo con la necessità di coprire le spese legali.
Come proteggersi da queste truffe? Il primo consiglio è quello di informarsi dettagliatamente su questa forma di finanziamento, magari leggendo l’utile guida di HelloBank! sui prestiti personali: attraverso tale guida sarà infatti possibile conoscere quali sono i meccanismi, le opportunità ed i limiti dei prestiti personali ed alla luce di tali dati, sarà anche più semplice evitare di incappare in brutte sorprese.
Sorprese, o meglio sarebbe definirle direttamente come truffe, dalle quali ci si difende anche attraverso una semplice regola che è quella di preferire sempre e comunque le banche tradizionali, che siano esse online piuttosto che vecchio stampo, a queste fantomatiche finanziarie che ogni tanto si palesano su internet.
A prescindere da questo consiglio di base, che tuttavia rimane sempre valido, è inoltre possibile far riferimento anche ai meccanismi tipici di certi finanziamenti truffa che appaiono sul web.
Si è visto ad esempio che essi vengono presentati prevalentemente in due modi; attraverso l’invio di email, quasi sempre non richieste, ed all’interno di discussioni sui social network che tra l’altro spesso non attengono in alcun modo a questioni inerenti prestiti e finanziamenti; in pratica quello che fanno questi truffatori è fiondarsi all’interno di discussioni Facebook molto commentate (e quindi anche molto visibili) inserendo fuori contesto la loro proposta di finanziamento.
Quest’ultima, quando è di natura truffaldina, è facilmente riconoscibile attraverso alcune caratteristiche particolari; la prima è che quasi sempre viene scritta in un italiano stentato e da profili o mittenti non italiani.
La seconda caratteristica tipica è il tasso di interesse offerto, bloccato quasi sempre al 3%. La terza ed ultima caratteristica (nonché il cuore della truffa) è la richiesta dell’invio tramite strumenti di trasferimento internazionali di denaro di un anticipo di circa 150 euro per la copertura delle famose spese legali di cui sopra. Ovviamente appena tale anticipo viene consegnato del prestito, dei nostri 150 euro e del benefattore si perdono le tracce.