Avezzano. “La Marsica non può essere considerata il fanalino di coda delle scelte politiche che riguardano lo sviluppo economico del territorio quando si parla di agricoltura”. Questo il grido di allarme dei capigruppo di maggioranza in Consiglio comunale. Gli amministratori di Avezzano non ci stanno e sull’imminente trasferimento di personale del settore agricoltura a Pescara si uniscono in un sonoro “no”. “Il nostro territorio trova nel comparto agricolo la più grande forza ed è impensabile depotenziare le risorse umane e strutturali presenti nella Marsica, a favore della costa, dove, tra l’altro, confluiscono già innumerevoli opportunità, a più livelli”, hanno commentato, “il valore di un’intera regione passa inevitabilmente attraverso la cura e la valorizzazione di ogni singolo territorio e, penalizzare le aree interne, agendo proprio su quelle che rappresentano le loro maggiori potenzialità equivale a rischiare di mettere in ginocchio un intero settore e una grande e rilevante parte dell’Abruzzo. Auspichiamo ad una ristrutturazione del settore agricoltura che sia esattamente conforme alle istanze e alle priorità della strategia agricola regionale, che punti al rispetto delle professionalità presenti nel territorio marsicano, rafforzandone l’organico e non di certo impoverendolo. Ricordiamo all’assessore Dino Pepe, l’incidenza della Marsica nei settori agricolo e forestale – concludono – è solo partendo dalle nostre riconosciute potenzialità che possiamo rilanciare l’economia locale e questo non può essere sottovalutato”.Sulla questione sono intervenuti anche Alessandra Cerone e Leonardo Rosa, rispettivamente assessore all’agricoltura del Comune di Avezzano e consigliere comunale del gruppo misto “non è possibile pensare di togliere il personale che da anni svolge le sue funzioni per il comparto agricolo nella Marsica, una terra che deve gran parte della ricchezza ai suoi prodotti agroalimentari e che persegue il rilancio della propria economia attraverso il settore primario”.