Avezzano. Quattro ordini di custodia cautelare di cui tre ai domiciliari, una con l’obbligo di dimora e tre denunce. E’ il bilancio di un’operazione della polizia di Avezzano contro le rapine e i furti in attivita’ commerciali e che ha portato al sequestro di parte della refurtiva. Ai domiciliari sono finiti G.M., 36 anni, napoletano, S.C. (24), A.F. (29) entrambi di Avezzano, mentre a S.D.L. (25) ragazza di Tagliacozzo, e’ stata sottoposta all’obbligo di firma. Sono stati inoltre denunciati R.S.D.S (25), di Napoli, e due donne di Avezzano, M.M. (54) e C.L. (22). L’indagine e’ partita dopo una rapina alla Coop di Paterno. Per quel colpo messo a segno a marzo dello scorso anno era finito in manette M.C., un casertano, mentre un complice era stato denunciato. Si tratta di G.M., residente a Napoli. Sarebbe proprio lui il capo della banda che ha portato a termine numerosi furti nella Marsica. Sono state eseguite perquisizioni in tutta la Marsica, tra Avezzano, Tagliacozzo e Napoli e parte della refurtiva e’ stata recuperata tra cui una macchina cambiasoldi rubata, delle schede digitali e un computer. Le due donne di Avezzano, secondo quanto emerso dalle indagini, erano d’accordo con la banda. In sostanza, l’obiettivo era quello di truffare i fornitori dei videopoker e le assicurazioni. In sostanza, i proprietari del locale, d’accordo coi i ladri, permettevano il furto delle slotmachine in modo tale da dividere i soldi che erano all’interno, senza dover dare la quota ai fornitori dei macchinari. In quel caso sarebbero state le assicurazioni a pagare.