Celano. Oggi, dalle ore 15.30 presso il deposito archeologico del Museo delle paludi di Celano, si terrà il nuovo incontro “A febbraio si onorano i defunti”. Il titolo, insolito per un incontro sull’archeologia, è stato scelto perché febbraio in epoca romana era il mese dedicato alle espiazioni e dal latino februa, infatti, deriva anche il nome del mese. Durante questo nuovo incontro, organizzato dalla Soprintendenza Archeologia della Marsica – Nucleo Operativo della Marsica, gli archeologi mostreranno, in alcuni casi per la prima volta, le offerte ai defunti e gli oggetti che li accompagnavano, recuperati nei recenti scavi di archeologia preventiva nelle necropoli disposte lungo le sponde del lago Fucino: Ortucchio, Celano Pratolungo e Pratovecchio, Collarmele Renare, Avezzano via S. Andrea e via De Gasperi, San Benedetto – anfiteatro, Lecce nei Marsi – torrente Tavana sono soltanto alcuni dei luoghi dove sono da poco tornate alla luce tombe di epoca romana, insieme a quelle scoperte in precedenza, come nel caso di Aielli stazione e dei suoi letti funerari in osso. I reperti riescono a ricomporre le storie di uomini e donne, consegnate a noi dopo secoli per poter ricomporre le dinamiche di insediamento della Marsica in epoca romana, a seguito di un’azione di tutela che, negli ultimi anni, ha conciliato esigenze di differente natura.
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