Tagliacozzo. Mancano ormai pochi mesi alle prossime elezioni amministrative. Dal 15 aprile al 15 giugno in moltissimi comuni italiani si andrà alle urne per scegliere la nuova amministrazione. Il comune di Tagliacozzo fa parte di questo gruppo e l’attuale “ciurma” guidata da Maurizio Di Marco Testa sta per giungere al termine del mandato. Nello scorso settembre, otto mesi prima delle elezioni, già si vociferano i nomi dei possibili canditati alla carica di primo cittadino. Ad oggi, però, ci sono ancora poche certezze. Sembra trovare conferma la possibile candidatura Di Marco Testa, sostenuto da un gruppo di giovani di destra. D’altra parte, dal gruppo dell’attuale maggioranza, sembra essersi allontanato sempre di più l’assessore alla cultura, Gabriele Venturini che negli ultimi tempi appare intento a creare una nuova squadra con il giovane consigliere di minoranza Vincenzo Montelisciani e con altri consiglieri dell’attuale maggioranza che hanno avuto alcuni contrasti con di Marco Testa, come Antonio Stipano e Maria Antenucci. Mentre si vanno consolidando questi primi due schieramenti spunta anche il nome di Angelo Motta, ex assessore nell’amministrazione Dino Rossi, che potrebbe trovare il sostegno dell’avversario politico per eccellenza del sindaco attuale, il villese Alfonso Gargano. La maggior parte dei voti della frazione di Villa San Sebastiano (come sempre determinanti nell’elezione del sindaco) sembrerebbero per ora divisi tra i due antagonisti Di Marco Testa-Gargano, ma non è detto che esca fuori qualche nuovo volto. Nell’asse di Gargano, potrebbe sembrare allineato anche il consigliere d’opposizione Roberto Giovagnorio, che tuttavia ha dichiarato di essere più incline alla candidatura alle prossime elezioni provinciali o regionali, che a quelle amministrative di Tagliacozzo. Giampietro Pendenza, leader di Prospettiva futura, non sembra essere stanco della politica tagliacozzana e potrebbe tentare ancora una volta la corsa alla carica di sindaco, mentre rimane incerta, per ora, anche la posizione di Vincenzo Giovagnorio, attuale consigliere di opposizione che, con il suo gruppo, potrebbe trovare una collocazione in una delle liste in fase di composizione. Allo stesso modo, Pietro Mercuri, sempre ex-assessore nell’amministrazione Rossi, non ha ancora una collocazione precisa, mentre si tira fuori Domenico Amicucci, ex assessore alla cultura, curioso di conoscere nuovi volti alla guida della città. Il Movimento 5 Stelle con Massimo De Maio potrebbe concorrere con una propria lista e raccogliere i voti di opinione della comunità tagliacozzana. Il “chiacchiericcio” non si placa e certamente fino a che le liste non saranno presentate non si fermerà. Tra le voci, era spuntato anche il nome di Nello Maiolini, giornalista de “Il Messaggero”, che, pur non confermando la sua candidatura, ha tenuto a precisare: “Sarebbe giusto, anzi necessario, che Tagliacozzo, città d’Arte e di cultura, finalmente avesse un sindaco adeguato”, afferma, “cioè che sappia parlare in italiano e sia, quindi, in grado di presentare gli eventi culturali in piazza dell’Obelisco, oltre che rappresentare la città nelle sedi istituzionali, in occasione di convegni ed altri incontri con personalità del mondo della cultura che si aspettano da questa città, conosciuta nel mondo, una rappresentanza adeguata, ma che attualmente non trovano”. Raffaele Castiglione Morelli