Celano. Una serata veramente all’insegna del divertimento trascorsa tra risate, esilaranti battute, musica e l’immancabile sfottò quella trascorsa dai circa settanta aderenti all’associazione celanese delle malelingue che si sono riunite nell’annuale conviviale fissata dalla tradizione proprio il giorno dedicato a Sant’Agnese. Alla manifestazione, svoltasi sotto la regia musicale di Luigi Benvenuto, sono intervenuti sindaci e amministratori comunali di Celano (Settimio Santilli, Tony Di Renzo, Domenico Fidanza) e di altri comuni della Marsica tra cui Gianfranco Tedeschi di Cerchio e il vicesindaco di Ovindoli Marco Iacutone, avvocati del Foro marsicano “radunati” da Franco Paolini, medici, ingegneri, professionisti e semplici cittadini che divertendosi hanno potuto ascoltare poesie in vernacolo celanese declamate da Raffaele Rosati, Patrizio Lumacone o canzoni legate alla tradizione castellana come “Catarì” magistralmente interpretata dal “Duo baldoria” composto da Simplicio D’Innocenzo e Catenacci Simplicio. Molto divertente il “sonetto” in rima declamato da Simplicio Ciaccia (Zizzella) che descrive simpaticamente la vicenda legata alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico e alla suddivisione dei suoi proventi. Molti i nuovi iscritti al sodalizio, che conta 180 adepti, introdotto nella tradizione celanese da Gianvincenzo Sforza e oggi presieduto da Emilio Di Renzo (I Calatore). Molto significativa l’adesione al sodalizio di Augusto di Bastiano di Avezzano che insieme ad alcuni amici dell’associazione “Centro giuridico del cittadino” sono entrati a far parte di questa simpatica “Congrega”. Le esilaranti barzellette di Roberto Marcanio hanno fatto da corollario alla serata, facendo divertire gli astanti ancor di più. La serata protrattasi fino alle 2 di notte, ha visto anche altri interventi musicali eseguiti, oltre che da Giuseppe Piccone, anche da Gianni Marianetti, che ha cantato tre suoi componimenti che mettono in luce la Celano di oggi e quali le sue magagne tanto dal punto di vista amministrativo che religiose. La conduzione della serata è stata affidata a Luigi Ciaccia che dopo aver ricordato la figura del primo presidente, l’indimenticabile Pasquale Paris (Militine), ha introdotto gli ospiti in modo simpatico e accompagnandoli con battute apprezzate dai presenti ai quali si sono aggiunte dopo la cena molte persone come ospiti richiamati dalla curiosità di assistere ad una serata organizzata dalle malelingue locali. Ma il momento più solenne della serata è stato quando don Aldo Antonelli ha ritirato il premio “La linguetta d’oro 2016” che l’associazione, giunta al suo decimo anno di vita, gli ha conferito attraverso il giudizio di una apposita commissione giudicatrice. Il sacerdote marsicano si è detto onorato di ricevere questo premio ed ha proferito parole e concetti sull’importanza dell’esistenza di una simile associazione che riunisce persone animate da uno spirito critico e goliardico indirizzato alla socializzazione. Don Aldo anche in questa occasione ha voluto sferzare, attraverso i suoi concetti critici, comportamenti che danneggiano la società civile e vanno in contrasto con i principi fondamentali della chiesa di cui egli fa parte. Una serata, come hanno sottolineato tutti i partecipanti e i graditi ospiti, riuscitissima sotto ogni profilo e che sarà ripetuta nell’XI edizione che si terrà il 21 gennaio 2017.