Avezzano. “Sul fatto che Verrecchia abbia visto e fotografato i lavori di rimozione del varco in via Trieste, nulla da ridire, ma che abbia approfittato per contornare il suo reportage con notizie false e strumentali ci pone in obbligo di precisare e rendere ai cittadini la corretta e reale informazione, come meritano – replica l’assessore alla viabilità del Comune di Avezzano, Daniela Stati – il varco di via Trieste andrà a sostituire quello di via Corradini, impattato da un veicolo e per questo impossibilitato a funzionare. Del resto, la cosiddetta “crocetta”, non riguarderà il tratto di via Trieste, quindi ci è sembrato opportuno procedere alla sostituzione, visto che, come ha stabilito la sentenza del TAR n. 671 del 28/07/2010 passata ingiudicata, entro il 31 gennaio ad Avezzano dovrà essere attivata l’isola pedonale e con essa la funzionalità dei varchi. Ci sfuggiva il gusto ricercato di Verrecchia, visto che ha definito “sarcofaghi” le barriere in questione, così, per il prossimo futuro sarà mia cura contattarlo per conoscere il suo raffinato parere in materia di arredo urbano. Qualora domani decidesse di togliere del tempo alla stesura dei suoi comunicati che tendono a disinformare, invito Verrecchia a partecipare alla riunione sull’isola pedonale permanente che ho convocato per le ore 17 a Palazzo di Città. Ci troverà, oltre al sindaco, agli assessori, al presidente della commissione consiliare viabilità, ai dirigenti e al comandante della Polizia Locale, anche i rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio, Asvicom, Cna, Cidec, Confartigianato, WWF e Scav. Saremo tutti al lavoro per coordinare al meglio ogni fase dell’adozione dell’isola permanente supportando i cittadini al massimo, come precedentemente concordato e riportato nei verbali di dirigenti e associazioni. Se fosse finalmente interessato a offrire notizie vere alla città, può partecipare con le sue “preziose” idee e proposte. Per il futuro, auguro a Verrecchia di candidarsi per il Consiglio Comunale, vista la sua lunga esperienza fatta come esponente politico ma non dando mai la possibilità ai cittadini di farsi votare, scrivendo il suo nome e cognome – conclude Stati – sono certa che in quella sede sarà motivato a dare ai cittadini notizie con maggiore credibilità”.