Avezzano. Il Paterno batte il Pineto eliminandolo di fatto dalla corsa alla serie D e aggancia almeno momentaneamente la vetta della classifica, in attesa del recupero di Vastese-Martinsicuro, rinviata per neve. Era molto freddo anche al “Piccone”, ma la neve ha fatto solo capolino sui ventidue in campo, forse influenzando un primo tempo non all’altezza delle aspettative della sfida fra due delle più forti squadre del campionato. Paterno con l’infermeria piena e il brasiliano Carminati fermo ai box in attesa del transfer, Pineto in campo con la migliore formazione. Il primo tempo, come detto, è alla camomilla e l’unica fiammata è appannaggio degli adriatici, che al 27′ sfiorano il vantaggio con un’azione della coppia d’attacco Orta-Antenucci, ma, con Di Girolamo scavalcato, è bravissimo Gabrieli a salvare sulla linea. Il copione cambia nella ripresa con l’ingresso in campo di Catalli, che si carica la squadra sulle spalle e si rende protagonista con alcune giocate da applausi. Non prima però che il Pineto vada di nuovo vicino al gol con una gran palla di Cacciatore per Antenucci il cui diagonale è respinto dal solito Di Girolamo.
La mezz’ora finale è tutta paternese. Al 16′ Catalli pennella per Carosone che scarica sull’accorrente Iaboni: sciabolata al volo con palla di poco alta sulla traversa. Al 20′ arriva il vantaggioso: stavolta è Albertazzi a lanciare lo scatenato Iaboni che supera di slancio Maloku (ottima peraltro la prova di questo giovane!) e mette in mezzo, dove Miccichè riscatta una prova fino ad allora abbastanza anonima con un appoggio al volo chirurgico, all’angolino. Il Pineto si getta in avanti ma offre il fianco. Al 36′ Catalli offre un’altra palla d’oro a Miccichè che tira a botta sicura ed esalta le qualità di Cattenari, che respinge con i piedi.
Al 42′ si decide il match in pochi secondi: su cross dalla bandierina, Orta di testa supera Di Girolamo, ma la palla prima di entrare sbatte su Ndiaye e l’arbitro Vergaro di Bari giustamente annulla per fuorigioco, confortato anche dalla segnalazione del guardalinee; i nerazzurri battono velocemente il calcio di punizione e la palla, lunghissima, giunge a Miccichè che, tutto solo, supera il portiere e raddoppia. L’estremo difensore, inoltre, viene espulso per proteste (il Paterno avrebbero battuto la punizione al limite della propria area invece che dalla linea di porta).
La sfida in pratica finisce qui. Il 3-0 che matura in piena recupero è una punizione oltremodo severa per il Pineto visto al “Piccone”. È certamente una bella soddisfazione invece per Ciurlia che, entrato in campo al 90′, va a segnare un minuto dopo raccogliendo a centro area uno scarico di Iaboni.
L’esito di questa sfida al vertice imprime una svolta decisiva al campionato: da qui in avanti, con 10 punti di vantaggio sulla terza, la serie D sarà un affare a due. Per le inseguitrici rimane solo il terzo posto.
Tabellino
PATERNO: Di Girolamo, Iaboni, Amore, Tuzi , Gabrieli, Di Stefano, Santucci, Albertazzi (90′ Ciurlia), Miccichè, Stornelli (53′ Catalli), Carosone (82′ D’Amico). A disposizione: Vergari, Esposito, Cordischi, Giordani. All. Fabio Iodice
PINETO: Cattenari, Camporesi (77′ Colleluori), Maloku, Scartozzi, Stacchiotti, Fruci, Logoluso, Francia( 75′ Guerra), Orta, Cacciatore, Antenucci (69′ Ndiaye). A disposizione: Mariani, Antonini, Assogna, Ferretti. All. Giuseppe Donatelli
Arbitro: Sig. G. Vergaro di Bari