Avezzano. Con l’accusa di omicidio colposo tre medici dell’ospedale di Avezzano sono stati rinviati a giudizio dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Avezzano in relazione alla morte di una neonata, avvenuta nel 2010. I medici, rappresentati in giudizio dagli avvocati Mario Flammini, Franco Colucci e Antonio Milo, avevano posto la piccola, a 48 ore di vita, in un’incubatrice per difficoltà respiratorie. In seguito alle peggiorate condizioni della neonata, i tre decisero di trasferirla a Chieti dove, però, la bambina è morta per collasso cardiaco provocato da deficit di ossigeno nel sangue. Secondo la Procura, rappresentata dal pubblico ministero Vincenzo Barbieri, il trasferimento doveva essere effettuato prima. Le parti civili, costituite in giudizio dagli avvocati Leonardo e Andrea Rosa e Callisto e Berardino Terra, hanno anche intentato una causa civile contro la Asl Avezzano Sulmona L’Aquila, davanti ai giudici del tribunale dell’Aquila, chiedendo un risarcimento di 2 milioni di euro. Il processo penale si aprirà il 9 maggio 2017.