Avezzano. “I cambiamenti tanto auspicati nella Gestione Pubblica dai cittadini, estenuati dall’immobilismo degli apparati burocratici, sono vissuti con panico e isterismo da chi doveva essere preposto a lavorare per la cittadinanza ed invece viene sostituito per palese inadempienza se non resistenza al cambiamento”. Questo il commento del segretario del circolo del Pd di Avezzano, Giovanni Ceglie, sul rimpasto in giunta. “Il cambio di assessori è un atto dovuto quando colui che è incaricato di lavorare per la cittadinanza ignora o rema contro quella che è la dichiarata volontà dei cittadini. L’ultimo assessore all’Ambiente si è schierato contro l’eliminazione del doppio senso di via Roma e gli viene millantato il successo della chiusura della discarica di Santa Lucia. Forse non si è accorto che sono state raccolte oltre 350 firme da residenti e commercianti di Via Roma per il ripristino del doppio senso, che ha penalizzato l’economia e la sicurezza dei residenti. Ma l’assessore ha completamente ignorato questa richiesta proveniente da quei cittadini che dovrebbero essere salvaguardati dai rappresentanti pubblici. Quando nel maggio 2014 i residenti della Pineta hanno raccolto firme per evitare la realizzazione di un’area di sosta per camper, nonostante il progetto per l’accoglienza turistica già in stato avanzato di completamento, questa Amministrazione ha scelto di seguire le indicazioni della popolazione ridimensionando il progetto secondo le richieste degli abitanti. Perché le richieste dei residenti della zona Pineta sono legittime e quelle dei residenti di via Roma no? La discarica di Santa Lucia ha avuto un iter burocratico più lungo della breve apparizione dell’assessore all’Ambiente. Gli attori di questo intervento hanno visto tutta l’amministrazione comunale impegnata, commissione Ambiente in primis, insieme alla decisa azione dell’Aciam e della Tecneko. In questo disagio della cittadinanza nel vedersi ignorata dai propri rappresentanti c’e` poi chi ha dato lo start alla Campagna Elettorale prossima ventura, dichiarando guerra ad una amministrazione che pur facendo i conti con una riduzione di risorse locali non ha fatto mancare il suo sforzo per mantenere invariati i fondi per il sociale, la cultura, e le fasce di reddito economicamente più basse, oltre alla impareggiabile opera di messa in sicurezza delle scuole e degli edifici pubblici. Sotto campagna elettorale ci si deve lamentare a prescindere. Ma oramai la gente intuisce che sono rimasti solo quattro gatti a fare un becero ostruzionismo tanto più che per loro stessa ammissione si svendono per un piatto di lenticchie”.