Avezzano. “Il sindaco di Avezzano ha vietato i botti di fine anno ma purtroppo di ‘botti’ nella nostra città, da quando c’è questa amministrazione, non se ne può più. Infatti è di oggi la notizia che la Regione Abruzzo ha destinato 5 milioni di euro per l’adeguamento sismico e miglioramento degli edifici destinati ad attività residenziale per anziani e come al solito la città di Avezzano è totalmente DIMENTICATA, nonostante la Casa di riposo comunale San Giuseppe è stata chiusa da sindaco Di Pangrazio proprio per problemi legati alla sopravvenuta vulnerabilità sismica”. Lo afferma il capogruppo del Nuovo Centrodestra al Comune di Avezzano, Claudio Tonelli. “E così dopo l’esclusione dei fondi per l’asilo nido di Via Trento, oggi assistiamo all’ennesima esclusione della nostra città, frutto del disinteresse dell’amministrazione Di Pangrazio e probabilmente anche del Presidente del Consiglio Regionale, Giuseppe Di Pangrazio, più intenti ad occuparsi di altro anziché a cose serie come questa che hanno a nostro avviso anche un alto valore sociale. I contributi della Regione infatti sono stati destinati per il plesso socio sanitario di Chieti per 750mila euro, la casa di riposo ex ONPI di Caprara Spoltore (PE) per oltre un milione e 100mila euro, casa di riposo ‘Edoardo e Calrice Sgaroni’ per un milione e 600mila euro, Istituto Figlie di San Camillo – Roma Opera Casa di sollievo di Bucchianico (Chieti) per circa un milione di euro e per il plesso socio assistenziale di Fontecchio (L’Aquila) Madonna delle Grazie per 500mila euro. Il dato di fatto certifica, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che i massimi esponenti istituzionali del PD di Avezzano, quali il sindaco Giovanni Di Pangrazio ed il Presidente del Consiglio Regionale, Giuseppe Di Pangrazio non hanno a cuore i problemi della nostra città, che viene sistematicamente snobbata dalla Regione Abruzzo, intenti a richiedere qualche fondo per il solo Palazzo Torlonia che, per noi, non è certamente paragonabile al valore sociale che assume un asilo o una casa di riposo, in quanto coinvolge le categorie più deboli come i bambini e gli anziani, che non costituiscono una priorità del sindaco Di Pangrazio. L’ordinanza di divieto di utilizzo dei “botti” di fine anno, conclude Tonelli, è semplicemente fuoriluogo e intempestiva, ricordiamo al Sindaco che tale divieto ha messo in difficoltà un intero settore economico, legale, che è stato vigliaccamente pugnalato a due giorni dall’evento e che costituiva da sempre gran parte del fatturato annuo aziendale”.