Avezzano. In controtendenza con il resto dell’Italia ad Avezzano le nascite non calano. Merito anche degli immigrati perché i bambini nati da cittadini stranieri sono ben il dieci per cento. Nonostante l’Italia abbia il tasso di natalità più basso al mondo, tendenza iniziata alla fine degli anni sessanta, ad Avezzano nascono, e crescono in media 350 bambini ogni anno. L’arrivo degli extracomunitari e dei comunitari non solo ad Avezzano ma in tutta la Marsica è stato seguito nel corso degli anni dall’arrivo anche delle donne e dal successivo insediamento delle famiglie nel territorio marsicano. All’ospedale di Avezzano nascono bambini di ogni etnia e i bimbi counitari ed extracomunitari sono aumentati gradualmente. Dal 2005 al 2010 il picco minimo delle nascite degli avezzanesi è stato toccato proprio nel 2005 con 324 cicogne, mentre il massimo nel 2006 con 388 nascite. Seguono poi 350 bimbi nel 2007, 383 nel 2008, 355 nel 2009 e 373 nel 2010. Lo stesso andamento hanno subito le nascite dei bambini comunitari che non hanno mai superato la soglia delle 15, registrate nel 15 e hanno avuto un calo vertiginoso nel 2009 con 9. Più numerosi, stando ai dati forniti dall’ufficio anagrafe del comune di Avezzano, sono gli arrivi nelle case degli extracomunitari. Mentre dal 2005 al 2009 le cicogne sono sempre state tra le 21 e le 23 annue, lo scorso anno è stata raggiunta la soglia delle 34. Il dato, se letto in chiave sociale, sta a significare che le persone giunte in Italia in cerca di lavoro e fortuna hanno deciso di rimanere e addirittura di mettere su famiglia facendo arrivare anche le mogli. “Il Comune di Avezzano è da tempo impegnato a sostenere i nuclei famigliari con più bambini”, ha affermato l’assessore alle Politiche sociali, Luca Dominici, “con bandi precisi che cercano di andare incontro ai cittadini. Inoltre curiamo con particolare attenzione i servizi dedicati ai più piccoli per offrire gli strumenti necessari alla crescita dei futuri cittadini di Avezzano”.