Canistro. Il rubinetto dell’acqua della Santa Croce sarà chiuso a breve. Lo ha assicurato la Regione che, facendo seguito a quanto annunciato nei giorni scorsi, ha dato mandato di bloccare l’attività dell’azienda che fa capo a Camillo Colella a causa della documentazione irregolare presentata dalla società. “Siamo arrivati a questo punto perché non c’erano le carte in regola per andare avanti con la concessione e di conseguenza si è deciso di rimuoverla”, ha commentato il sottosegretario alla Regione con delega all’Ambiente, Mario Mazzocca, che ha seguito la vicenda fin dall’inizio, “ancora non sappiamo quale sarà il passaggio successivo ai sigilli. Stiamo valutando cosa fare perché non si può rimare in questo stato. Ci sono tante aspettative da parte delle famiglie dei lavoratori e di un’intera comunità e per questo bisogna trovare una soluzione”. Colella di certo non starà a guardare e le parti sociali sono certe che conti alla mano ha già circa 300 tir carichi di acqua pronti a partire per distribuire la Santa Croce in tutta Italia. Ma cosa si prospetta per il futuro del sito? “Sfruttando la legge avevamo cercato un dialogo con comune, ditta e parti sociali”, ha continuato Mazzocca, “ma abbiamo individuato subito una certa farraginosità da parte della società. Nonostante ciò siamo andati avanti ma poi siamo stati costretti a scegliere questa strada e siamo pronti a lavorare subito per trovare delle valide soluzioni per il futuro dei lavoratori”. L’acqua della Santa Croce è sulle tavole di tutti gli italiani. Dalla Sponga passa attraverso il nuovo stabilimento alle porte di Canistro e poi viene distribuita a macchia d’olio su tutto il territorio. Lo stabilimento negli ultimi anni ha sofferto per la crisi economica che ha colpito tutti i settori tanto che due anni fa venne annunciato anche un esubero di trenta unità. Per evitare poi il peggio si scelse la strada consigliata dai sindacati: i contratti di solidarietà. Grazie a questo tipo di ammortizzatore sociale tutti i 75 dipendenti del sito hanno avuto una stabilità da un anno a questa parte e, grazie al rinnovo, ce l’avranno anche per il 2016.