Avezzano. Sono entrati in casa per rubare, ma si trovano davanti il proprietario. Si tratta di due malviventi che si sono introdotti in un condominio in via Parri 17 ad Avezzano, probabilmente appostati da giorni per studiare le abitudini dei condomini e dei proprietari dell’appartamento preso di mira. Hanno quindi iniziato subito a suonare con insistenza al campanello dell’interno.
Uno dei proprietari si trovava dentro l’appartamento ma era impegnato a scrivere un’email urgente e non ha ritenuto di andare al portone a vedere cosa volessero, credendo si trattasse di venditori ambulanti.
Non avendo ricevuto risposta, i malviventi dopo una decina di minuti di insistenti squilli, hanno deciso di agire inserendo una card nella porta oppure una chiave tipo “passe-partout”. La serratura ha fatto rumore, allarmando il proprietario, il quale con passo silenzioso si è mosso verso la porta d’ingresso.
Dopo pochi istanti la porta dell’appartamento è stata aperta dall’esterno e una donna di etnia slava, sui venticinque anni, capelli castano-biondo, altezza circa 1,68 m con un giubbotto grigio-verde si è trovata a tu per tu con il proprietario che si trovava all’interno.
“E’ stato un breve istante”, racconta l’inquilino, “la ladra era china in avanti, spingendo lentamente la porta, come volesse entrare in sordina”.
Era insieme a un degno compare, capelli castani, fisico robusto, sui 30 anni, altezza 175-180cm, indossava un giaccone marrone.
Quando ha realizzato di trovarsi davanti al proprietario, con i piedi ancora sullo zerbino, la donna ha fatto un salto su se stessa sgranando gli occhi spaventatissima. A quel punto il proprietario con fredda lucidità, le ha sussurrato quasi sul volto: “Sei una ladra”.
Il proprietario è un professionista, alto, con una buona muscolatura, cultore nel passato di Judo, Kung Fu Shaolin, e ogni mattina si allena praticando Yoga e Tai Chi Chuan.
Vedendosi scoperti, i due balordi se la sono data immediatamente a gambe per le scale mentre il proprietario gridava forte nello spazio condominiale: “al ladro”. “Sono uscito sul mio balcone ed ho continuato a gridare “ladri” mentre correvano come saette su via Parri in direzione via Einaudi” continua il professionista.
“Qualcosa deve averli convinti che non era il caso di rubare dopo lo scasso effettuato, sicuramente la mia presenza inaspettata e la mia freddezza hanno stravolto i loro sinistri piani”. “Poi ho chiamato le forze dell’Ordine che prontamente hanno mandato una pattuglia nel quartiere per cercare di acciuffarli, quindi mi sono recato presso la caserma dei Carabinieri di Avezzano per sporgere regolare denuncia”.
“Credo che qualche telecamera possa averli ripresi mentre scappavano come lepri in via Parri”. “Ho visto in volto la scassinatrice e potrei sicuramente riconoscerla se la incontrassi o fosse arrestata”, termina il professionista.