“Se io fossi Babbo Natale…”
È quasi Natale la mamma ha preparato una torta, domani sarà la Vigilia
Il profumo di cannella riempie l’aria, io mi sento in pace. Prendo in mano dei campanellini, li faccio suonare, all’improvviso una fitta nebbia mi avvolge … nel mio cuore c’è una magia diversa che sembra reale.
Apro gli occhi … sono cambiato, indosso un vestito rosso, mi guardo allo specchio … mi viene da sorridere, è quasi ridicolo il mio giovane viso coperto da una lunga barba bianca, penso … “ … e se io fossi Babbo Natale?” Scappo fuori dalla porta, non voglio che a mamma venga un colpo, mi ritrovo in mezzo a una marea di foglie secche che mi girano intorno e … mi trasportano lontano. Cado in mezzo a un mucchio di neve, mi pulisco gli occhi e vedo una grande casa illuminata, intorno un paesaggio tutto innevato. Mi avvicino e dalla finestra vedo scale mobili che vanno su e giù e tanti piccoli gnomi che corrono di qua e di là. Piano, piano apro la porta, entro e … tutti si fermano e mi guardano. Resto fermo anch’io, poi mi tolgo dalla giacca rossa un po’ di neve. A un certo punto tutti gli elfi (perché sono proprio loro …) mi circondano … chi mi tocca … chi mi tira la barba. Ecco si apre la porta, entra un vecchio vestito come me, si appoggia a un bastone, mi guarda e dice: << Finalmente sei arrivato!>> … Mormoro: << … Ma, ma, cosa dice? >> << Avevo bisogno di una mano >>. <<Cosa? … Cosa?! >> Lui risponde: << Mi devi aiutare perché i bambini chiedono cose impossibili! Alcuni vogliono la pace, altri vogliono vivere in serenità. >> Non so cosa dire, mi faccio forza e rispondo << Sono cose impossibili, ma ti aiuterò!>>. Mi dice: << Il sacco di questo anno è molto pesante. Ma chiamerò qualcuno che ti aiuti>>. Prendo il sacco, lo metto sulla slitta, con tanta fatica e parto. Guardo i paesi illuminati, solo uno è buio. Vedo delle persone malate e povere. Così prendo la bandiera della pace e ricopro il paese. Quando la tolgo vedo tutte le persone piene di allegria, gioia e amore. Mentre saluto la gente, vedo una luce nel cielo che illumina tutto il paese. Penso << Sarà l’aiuto di Babbo Natale? >> …Ricordo che non posso trattenermi più di tanto, devo, assolutamente ripartire, per aiutare altri bambini … finito il giro torno da Babbo Natale che mi dice:<< Complimenti! Sei stato fantastico!>> Gli rispondo: <<Grazie! Non è stato niente di speciale! >>. Chiudo gli occhi. Quando li riapro mi ritrovo a casa. Mi trovo davanti all’albero ed è pieno di regali. C’è un biglietto che dice: << Grazie per avermi aiutato. Non ce l’avrei mai fatta senza di te! Oh! … Oh! … Oh! Buon Natale a tutti !>>