Capistrello. L’ennesimo movimentato consiglio, che si è tenuto a Capistrello lo scorso 5 Dicembre, culminato con l’abbandono dell’aula del sindaco Ciciotti ha generato un polverone in paese. Avevamo anticipato in un documento pubblicato lo scorso 14 novembre che la gestione Ciciotti naviga in acque tutt’altro che limpide e infatti, durante l’ultimo Consiglio, di fronte ai gravi fatti evidenziati dalla minoranza sulla gestione discutibile e assai poco chiara dei lavori pubblici di cui si sta rendendo protagonista la sua Amministrazione, Ciciotti è scappato dall’aula eludendo ancora una volta il confronto. I temi scottanti all’ordine del giorno hanno riguardato alcune opere pubbliche, tra le altre i lavori del nuovo cimitero, per i quali sono emerse gravi irregolarità amministrative che espongono l’ente comunale, lo stesso sindaco ed il consiglio comunale tutto a gravi rischi legali con possibili risvolti penali. E siamo solo all’inizio perché l’Amministrazione dovrà rispondere ai cittadini su altri lavori fatti con modalità tutte da chiarire, come ad esempio gli appalti assegnati per somma urgenza. Le forti preoccupazioni che noi stiamo sollevando, sia come partito che come lista Un Paese in Comune, sono i dubbi dei 1500 cittadini che ci hanno votato e che chiedono chiarezza sulla gestione delle ingenti risorse economiche che i loro sacrifici degli anni passati hanno messo a disposizione di Ciciotti. Un Sindaco non può continuare a fuggire dalle nostre domande di chiarimento, dal confronto pubblico e addirittura dal Consiglio comunale: spieghi perché i costi di ogni singola opera sistematicamente crescono e chiarisca perché su ogni lavoro pubblico incombe il rischio di conseguenze giudiziarie a causa delle evidenti irregolarità amministrative che espongono l’ente a gravi rischi economici e legali. Spieghi infine se sarà lui a pagare le conseguenze economiche di tali esposizioni o se saremo noi cittadini a dover pagare per questo modo di fare “avventuroso”.