“Se io fossi Babbo Natale…”
Rudolph, la mia fedele renna, come tutti gli anni fa i capricci. Proprio non ne vuol sapere di partire, pensa solo a ruminare il suo piatto preferito: muschio fresco di giornata! Eh, ma io ho tante cose da fare, devo aprire e leggere le tante letterine che ho ricevuto, fare il giro del mondo in una sola notte, infilarmi giù per i camini e portare doni ai miei adorati bambini. Ne ho letto gia’tante , che fatica ragazzi miei!La mia vista si è abbassata e non riesco a leggere bene questo indirizzo, devo proprio decidermi ad acquistare un navigatore satellitare .. cosa leggo ? Vediamo un po’!!!… Mi sembra ci sia scritto “Scuola Collodi-Marini” … classi VA e VB … mi scrivono dei piccoli bambini con una richiesta speciale … trasformarli per una notte in miei aiutanti anche perche il mio sarà sicuramente un lavoro difficile,ho proprio bisogno di loro. Nella notte santa voi sarete …Babbo Natale… ed ora ditemi, voglio mettervi alla prova … se voi foste Babbo Natale, cosa mettereste nel grande sacco? … Io guarderei la mia città dall’alto e la vedrei come non l’ho mai vista, sfiorerei i campanili delle chiese, ammirerei la trapunta formata dai campi coltivati del Fucino… io porterei lavoro a tutti i disoccupati della mia città… io farei riaprire tanti negozi che sono chiusi … io porterei un sorriso a chi lo ha perso… io aggiusterei tutte le strade della mia città… io farei tornare le acque del lago per poterci pattinare quando è ghiacciato… io passerei per chiese e moschee e farei in modo che i grandi, cristiani e musulmani, siano tutti amici come lo siamo noi bambini… io chiederei al Sindaco della mia città di realizzare più spazi verdi dove noi possiamo giocare… io porterei una casa a chi non ce l’ha… io donerei un sorriso a tutti gli anziani del centro Don Orione… io farei compagnia a chi è ammalato e anche a chi e solo… io preparerei un grande pranzo di Natale dove tutti possano sentirsi accolti… io metterei un depuratore per avere sempre acqua fresca e pulita… io distribuirei il parrozzo a tutti, ma un parrozzo speciale in cui l’amore sostituisca le uova, l’unione al posto della farina e chili di dolcezza al posto dello zucchero… io farei in modo che le orecchie di tutti siano pronte ad ascoltare quello che gli altri hanno da dire… io metterei nel sacco la pace per i paesi che sono in guerra da tanto tempo… io soffierei dall’alto del monte Salviano un vento di speranza che possa trasformare gli ambienti tristi in ambienti allegri… La nostra è una promessa di felicità: che la forza dell’amore crei armonia e muova i cuori dei grandi così che sui loro volti possa di nuovo spuntare il sorriso di quando erano bambini come noi. Bene, bambini, basta così! … Avete superato la prova … avete compreso che la felicità può esserci solo se c’è condivisione. Avete dato una grande prova di maturità perché avete pensato a tutti quelli che vivono accanto a voi, alla vostra comunità… con rispetto e fratellanza!!!