Avezzano. “Le dichiarazioni trionfalistiche del segretario cittadino del Pd in merito alla ‘campagna acquisti’ da parte del sindaco sono singolari e sbalorditive più vicine alla metafisica che alla politica”. Lo afferma il consigliere provinciale del Ncd, Felicia Mazzocchi. “Apprendiamo con stupore – continua Mazzocchi- che il segretario Ceglie plaude come PD a questi comportamenti che a livello nazionale ha sempre condannato, proprio Ceglie con il Pd locale che nei vari e innumerevoli rimpasti non è stato mai preso in considerazione ne tantomeno i suoi organi statutari così come denunciato pubblicamente da alcuni autorevoli esponenti del suo partito. Esprimiamo i nostri dubbi sullo stato di salute del PD avezzanese tanto che ad Avezzano non è stato in grado neanche di fare un gazebo così come avvenuto domenica scorsa nelle duemila piazze d’Italia, d’altronde è la conseguenza anche della scarsa affluenza avuta registrata alle ultime primarie dove Avezzano è risultata la città dove il Pd ha espresso la più bassa percentuale di partecipanti nonostante la presenza del suo sindaco, Giovanni Di Pangrazio e del Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio. Se poi qualcuno vuole andare con il sindaco Di Pangrazio ci vada senza tanto scomodare il governo nazionale. Non è il nuovo centrodestra a doversi adattare ad Avezzano ma semplicemente si deve compiere un distacco definitivo da parte di chi la pensa diversamente. Nessuno è legato da vincoli. In provincia dell’Aquila non sogniamo di appoggiare la maggioranza e non sogniamo di fare la costola di D’Alfonso. E se il Pd pensa di creare una ricetta ricca di ingredienti in contrasto tra loro e li vuole per forza amalgamare non otterrà alcun risultato se non un gran pasticcio amministrativo a danno del popolo. Stia tranquillo il Pd, faccia la sua campagna acquisti, ma non tiri in ballo chi ha un’altra identità che c’è un’intera società civile che ha già le idee chiare sulle prossime amministrative. Il pd magari crei il nuovo centrosinistra semmai con altri partiti di Avezzano che, anziché fare opposizione come dovrebbero, avallano con il loro assordante silenzio le ‘operazioni’ del sindaco Di Pangrazio, conclude Mazzocchi.