“Se io fossi Babbo Natale…”
Se io fossi Babbo Natale, con la pancia rotonda, vestito di rosso con un grosso sacco sulle spalle porterei il dono della pace. Girerei tutto il mondo per aiutare i bambini poveri, i bambini senza genitori, i bambini abbandonati e darei loro una famiglia come ce l’ho io; per i malati, gli anziani che si trovano nelle case di riposo e che proprio in questi giorni di festa si sentono tristi e soli regalerei loro un abbraccio e un sorriso. Porterei gioia, felicità e voglia di vivere a chi è povero e solo per la strada senza tetto e far scoprire agli orfani che la vita è bella. Toglierei la fretta e la rabbia che non aiutano a scoprire il mondo che ci circonda. Chissà se Babbo Natale possa risolvere il problema del terrorismo? Per terrorismi intendo l’ Isis che oggi sta causando seri problemi come morte e distruzione e a loro trasmettere la luce che rischiara le menti per riflettere. Agli immigrati e ai perseguitati darei un posto di lavoro al paese nativo, così non saranno costretti a cambiare nazione. Risolverei la crisi economica donando più posti di lavoro, specialmente ai giovani laureati, diminuendo le tasse ed aiutando le famiglie meno fortunate. Circonderei l’umanità di spirito natalizio con: gioia, fratellanza, uguaglianza, serenità, se io fossi Babbo Natale farei tutto ciò.