“Se io fossi Babbo Natale…”
Che idea geniale immaginare di essere Babbo natale! Sarebbe bello, anche in questi tempi di grandi crisi economiche, legate alla mancanza di soldi o di troppo consumo, senza rispetto delle cose o delle persone, sia nella nostra terra d’Abruzzo ma anche in tutto il mondo dove c’è povertà morale e religiosa. Se io fossi Babbo Natale prima di tutto non dormirei la notte, oppure mi sveglierei con una grande responsabilità che è quella di fare felici i bambini, a Natale, non solo da noi , ma anche quei bambini delle nazioni più prestigiose che hanno tutto, oppure sono in guerra. Ma non mi arrendo, con la mia slitta e il mio sacco, volerei da tutti i bambini dal più bello al più brutto, la speranza e il coraggio non mi mancano. Se fossi Babbo Natale incomincerei ad ascoltare le esigenze dei bambini che si sono persi e farei una lettera per i loro genitori per farli ritrovare. Poi andrei dai bambini malati per dare loro un pizzico di magia, insieme a giocatoli caratteristici per farli divertire un mondo. Ai bambini che non vedono donerei un po’ di luce ai loro occhi e ai loro giorni per fargli gustare lo stupore del creato allegria e felicità. Ai bambini cattivi darei, oltre ai giocatoli, un po’ di gentilezza e dolcezza nel saper ringraziare chi fa dei doni. Ai bambini arroganti darei un pacchetto di tranquillità insieme a quel bellissimo dono che mi ha chiesto, da mettere sotto l’albero, vicino a Gesù Bambino. Anche per le famiglie ho qualche dono da fare, darei loro tanta pazienza e tanto amore verso i figli e le altre persone. Babbo Natale a Natale, preferisce i poveri perché Gesù vuole che tutti siano felici. Non solo i bambini ma anche i genitori che piangono perché non possono dare tutto. Quanti doni dovrò mettere nel mio sacco! Sarà così pesante che non so se riuscirò a portarlo addosso! Metterei giocattoli semplici, giocattoli elettronici, caschi magici, bambole, libri di storie, di racconti fantastici, di avventure e di emozioni, quaderni, costruzioni, spade laser…libri dove emerge coraggio e la generosità. Quando entrerò a casa loro andrei ad abbracciare i bambini vergognosi. Se fossi Babbo natale darei prima di ogni cosa, tutto il cuore e l’amore che tengo dentro, poi consegnerò loro tutto ciò che vogliono. Tutto questo metterei nel mio sacco! Così tutto il mondo e la nostra Marsica, saranno felicissimi.