Avezzano. Spaccio di droga scoperto dai carabinieri che si appostano e assistono allo scambio. Il risultato è stato l’arresto di due macedoni, Redjep Rushiti, 29 anni, e Ajrula Zenku (30), residenti entrambi a Carsoli. Tutto è iniziato da alcune segnalazioni di una presunta attività di spaccio messa in atto dai due stranieri, che lavorano nel mondo dell’edilizia. Alcuni cittadini che si sono infatti rivolti ai carabinieri di Agosta, il provincia di Roma e i militari, per verificare la veridicità dei fatti, hanno seguito i due giovani che a bordo di una Mercedes si sono fermati davanti a un locale di Carsoli. Dopo pochi minuti è arrivato un altro giovane, del posto, che era alla guida di un furgone. Dopo una breve conversazione i due mezzi si sono allontanati per raggiungere la periferia. I militari, in borghese, hanno seguito a distanza gli spostamenti dei tre giovani e si sono appostati per osservare cosa accadeva. A quel punto è avvenuto uno scambio. I due macedoni avrebbero passato delle dosi di cocaina al terzo giovane. Così i militari dell’Arma sono intervenuti e hanno sequestrato la sostanza stupefacente. Sono scattate delle perquisizioni domiciliari nelle abitazioni dei due giovani. Nel corso di uno dei sopralluoghi ci sono stati dei momenti di tensione a causa di un familiare dell’indagato che avrebbe mostrato un atteggiamento di aggressività. Alla fine per entrambi è scattato l’arresto con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. E’ stata sequestrata anche una somma di 550 euro che potrebbe essere denaro ottenuto dall’attività di spaccio. I due stranieri, a cui sono stati concessi i domiciliari, sono in attesa dell’udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avezzano prevista per oggi. Sono assistiti dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.